11 luglio 2025 –
“Un emendamento che rischia di penalizzare la città di Napoli e l’intera Campania, rinviando ulteriormente l’ultimazione di un’opera che il Porto di Napoli attende da anni”.
Così Pasquale Legora de Feo, presidente di UNIPORT
(nonché presidente Co.Na.Te.Co e presidente Soteco), commenta la presentazione
di un emendamento al disegno di legge di conversione del Decreto 96/2025
(recante disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento di grandi
eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport,
cosiddetto “Decreto Sport”) che prevede di utilizzare la residua capienza delle
casse di colmata del porto di Napoli per i materiali di un dragaggio dell’area
Bagnoli-Coroglio che ospiterà l’America’s Cup.
“L’evento che vedrà Napoli ed il suo golfo protagonista di un evento mondiale, quale è quello programmato per ospitare l’America’s Cup ci inorgoglisce. Tuttavia le soluzioni che sarebbero state individuate per realizzare le opere necessarie a tale evento destano molte perplessità”,
evidenzia
Legora de Feo.
La soluzione prospettata, spiega l’Associazione,
metterebbe infatti in ginocchio il porto di Napoli che da anni aspetta gli
escavi per avere fondali adeguati alle navi commerciali privandolo degli spazi
già individuati per collocare i materiali dragati.
“Aspettiamo con ansia l’ultimazione dei cantieri del PNRR proprio per eseguire quegli escavi che rappresentano la sopravvivenza per il porto e per attivare finalmente la Darsena di Levante. Mettere in concorrenza fra loro due opere strategiche per la città di Napoli sarebbe un errore gravissimo - conclude Legora de Feo - e metterebbe a rischio la sopravvivenza di quella che a tutti gli effetti rappresenta la prima azienda della Campania.
L’intero cluster marittimo-portuale napoletano è quanto mai compatto nel chiedere a Governo e Parlamento di individuare soluzioni alternative che coniughino la coesistenza di iniziative parimenti prioritarie per la città e non pregiudichino l’ultimazione di opere attese da anni e fondamentali per la crescita del porto di Napoli”.