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Eni, concessioni nell’offshore egiziano del Mediterraneo


30 dicembre 2016 – Eni ha firmato il 27 dicembre scorso due nuovi accordi di concessione per i blocchi offshore di North El Hammad e North Ras El Esh, situati nelle acque convenzionali dell’offshore egiziano del Mediterraneo, che la società si era aggiudicati nell’ambito del Bid Round Internazionale competitivo EGAS 2015. Eni è operatore del blocco North El Hammad con la quota del 37,5% in compartecipazione con BP, con il 37,5%, e Total, con il 25%. Il blocco, che ricopre un’area di 1927 Km2, è situato a ovest delle aree di sviluppo di Abu Madi West e Baltim-Baltim Sud, dove recentemente Eni ha effettuato le importanti scoperte di Nooros, in produzione da agosto 2015 e Baltim South West. Eni ha, inoltre, una quota del 50% nel blocco North Ras El Esh in compartecipazione paritetica con BP, Operatore. Il blocco è ubicato a sud-ovest delle aree di sviluppo di Temsah e Port Fouad. Queste nuove assegnazioni, che seguono quelle recenti del blocco onshore Southwest Meleiha, nel deserto occidentale, e Shorouk, Karawan e North Leil, situati nelle acque profonde dell’offshore egiziano del Mediterraneo, consolidano ulteriormente il portafoglio titoli e la posizione di Eni in Egitto, paese di importanza storica e strategica per la società, e confermano la determinazione nel perseguire l’attività esplorativa del paese, dopo le importantissime scoperte di Nooros, Zohr and Baltim South West, effettuate nel 2015 e nel 2016. Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso la controllata IEOC. La società è il principale produttore del paese con una produzione in quota, a fine 2016, pari a circa 224.000 barili di olio equivalente al giorno.

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