7 novembre 2025 - Nel corso di un Convegno sul Rentri, tenutosi nell’ambito della rassegna sui rifiuti di Ecomondo, il rappresentante Fai/Conftrasporto ha annunciato l’iniziativa legislativa per l’abolizione del registro di carico e scarico dei rifiuti per i trasportatori. “Si tratta di una inutile duplicazione ai fini della tracciabilità, che si attua pienamente con il formulario d’identificazione dei rifiuti durante il trasporto (Fir), che è l’unico documento che garantisce la regolarità del flusso dei rifiuti stessi dal produttore al sito di destinazione.
Per i trasportatori di rifiuti per conto di terzi – continua il dr. Maurizio Quintaiè di Fai/Conftrasporto - il registro altro non è che la somma di tutti i Fir che il vettore ha l’obbligo di completare e custodire in tutte le fasi della movimentazione: dal carico degli stessi presso il produttore/detentore sino all’accettazione all’impianto di smaltimento o di recupero.”
Per l’omessa o incompleta tenuta del registro sono stato inoltre previste, dalla recente legge 147/2025 di contrasto alle attività illecite di trasporto, deposito e smaltimento dei rifiuti, denominata Terra dei Fuochi, oltre a pesanti sanzioni amministrative, da 4 a 24 mila euro (da 10 a 30mila se trattasi di rifiuti pericolosi), anche delle discriminanti e demenziali sanzioni accessorie. Si va dalla sospensione dall’Albo gestori ambientali da 2 a 6 mesi (da 4 a 12 se trattasi di rifiuti pericolosi), che verrebbe applicata in via discriminatoria solo ai vettori conto terzi, giacché produttori e impianti finali di destinazione non sono iscritti in detto Albo, alla demenziale sospensione della patente di guida del conducente da uno a otto mesi (nei casi di rifiuti pericolosi), che non ha niente a che fare con il registro di carico e scarico dei rifiuti, non essendo questo un documento necessario nella movimentazione dei rifiuti, che viene invece compilato in ufficio e dal 13 febbraio 2025 solo in via telematica.



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