2 settembre 2025 - Crescono i traffici dei porti del Sistema portuale della Sicilia orientale: nel primo semestre 2025, rispetto all’anno precedente, si registra un nitido +50% di tonnellate di merci e un +13% di rinfuse solide.
Nello specifico, grazie anche
all’entrata nel sistema portuale del porto di Siracusa con la rada di S.
Panagia, il primo semestre del corrente anno vede un aumento consolidato dei
volumi complessivi di merci rispetto al medesimo periodo del 2024, pari al
50.8%, dovuto in larga parte al contributo fornito dallo scalo siracusano sulle
tonnellate di rinfuse liquide. Siracusa infatti nel primo semestre scorso ha
contribuito per un totale di 6,7 milioni di tonnellate su un totale di
16.534.176 di prodotti liquidi. Per quanto riguarda le rinfuse solide l'incremento
nel semestre è pari quasi al 14%, sopratutto per l’incremento fornito dal
porto di Pozzallo, che nei primi sei mesi del 2025 ha contato circa 265mila
tonnellate di rinfuse solide, mentre Augusta è interessato da importanti
lavori di riorganizzazione delle aree di banchina con allestimento di nuovi
terminal.
Sale pure il numero di croceristi,
raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2024, grazie non solo all’ingresso
dello scalo aretuseo, ma anche ad un + 35% sviluppato dallo scalo catanese.
Infine, il terminal contenitori, spostato da marzo 2024 da Catania ad Augusta
evidenzia un confortante innalzamento dei numeri pari al 27.9% dovuto anche ai
valori di Pozzallo che sono in crescita attestandosi ormai a 5000 TEU, quantità
di tutto rispetto per il piccolo scalo del Ragusano. “Nonostante
la presenza di numerosi cantieri, lavori di manutenzione straordinaria e opere
in corso - spiega il presidente dell’Autorità di Sistema portuale della
Sicilia orientale Francesco Di Sarcina - che chiaramente limitano gli spazi per
le attvità portuali, le cifre confermano un’ottima
condizione di salute, frutto di una forte riorganizzazione che è stata data
agli scali e di una sinergia tra gli stessi messa in campo grazie
all’annessione sotto un unico ente di gestione. Ciò significa centralità
negli scambi commerciali della rete portuale della Sicilia orientale che, nel
panorama nazionale, offre ormai un significativo contributo al sistema paese”.