“Abbiamo ridisegnato la relazione tra
infrastrutture, processi e persone in un modello unconventional di logistica
industriale in cui l’operatore logistico diventa ponte strategico tra
costruttori e fornitori, riducendo distanze fisiche, tempi operativi e complessità
di filiera”, sottolinea Maciej Walenda, ceo Europe di
DSV Contract Logistics.
L’hub, che si estende su una superficie
complessiva di 100.000 m², è stato sviluppato attraverso un’importante
operazione di riqualificazione di un’area industriale dismessa, con l’obiettivo
di valorizzare un nodo strategico del territorio modenese. Tre le unità
logistiche che compongono l’hub e che, per ottimizzare i flussi inbound e
outbound, saranno interconnesse tramite un ponte. L’intervento, conforme ai più
avanzati standard ESG, sarà candidato alla certificazione BREEAM “Very Good”.
DSV Proximity nasce da una visione
precisa: trasformare la prossimità in un vantaggio competitivo. Il nuovo hub
concentra in tre asset logistici, attività che in precedenza erano distribuite
su dieci magazzini distinti, definendo una nuova architettura operativa più
snella, integrata e ad alto valore aggiunto.
“Questa riconfigurazione consente un
incremento del 15% della superficie operativa disponibile, accompagnato da una
significativa riduzione della complessità logistica. I tempi complessivi delle
operazioni si abbassano del 45%, con un taglio drastico dei chilometri percorsi
ogni giorno (–45,7%) e una riduzione del 33,3% dei mezzi in circolazione. Un
impatto concreto sull’ottimizzazione dei flussi, sull’agilità dei processi e
sull’efficienza complessiva della supply chain”, aggiunge Davide Uracchi,
managing director di DSV Contract Logistics.