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Paroli rafforza il dialogo sullo sviluppo dei porti Savona‑Vado

Ecco la versione rivista dell’articolo, con l’eliminazione di ogni riferimento al caffè, mantenendo il tono tecnico e continuo:  ---  Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Avvocato Matteo Paroli, ha effettuato una nuova visita al cluster marittimo-portuale savonese, consolidando il percorso di dialogo istituzionale avviato sin dal suo insediamento e finalizzato a verificare lo stato degli investimenti in corso e a discutere le prospettive di sviluppo dell’area. L’iniziativa rientra in un programma di incontri con gli attori chiave del comprensorio, dai lavoratori della Compagnia Unica Lavoratori Portuali alle istituzioni locali, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento tra le diverse componenti operative e istituzionali.  Durante la giornata, Paroli ha potuto verificare direttamente lo stato di avanzamento delle infrastrutture portuali di Savona e Vado Ligure, con particolare attenzione agli interventi in corso legati all’efficientamento logistico e alla sostenibilità ambientale, e ha discusso con operatori e stakeholder le strategie comuni per potenziare la competitività del sistema. Un momento di rilievo è stata la visita agli impianti Pacorini Silocaf, infrastruttura strategica per la filiera agroalimentare che rappresenta un nodo cruciale per il traffico commerciale di caffè e altri prodotti destinati ai mercati europei, inserendosi nel più ampio quadro di sviluppo del retroporto e dell’integrazione logistica dell’area.  Sul fronte istituzionale, il Presidente ha incontrato il Questore di Savona, Giuseppe Mariani, per ribadire l’importanza della sicurezza, portuale ed extra-portuale, come condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile e condiviso del sistema. Questa tappa si aggiunge a una serie di incontri recenti con la Capitaneria di Porto, il presidente della Provincia e i vertici della Guardia di Finanza provinciale, tutti volti a mettere a sistema le esigenze infrastrutturali, logistiche e di presidio del territorio.  La strategia adottata dall’Autorità di Sistema mira a coniugare una governance collaborativa con la valorizzazione delle opportunità offerte dalla Zona Logistica Semplificata (ZLS) e dalle politiche di coesione locale, creando un ecosistema portuale capace di rispondere alle sfide della transizione energetica, della digitalizzazione e della sicurezza delle catene di fornitura. Questa visione, sostenuta da interlocuzioni costanti con gli stakeholder, punta a un modello di sviluppo integrato che consideri il porto non solo come infrastruttura fisica, ma come motore economico e logistico per il territorio e per l’intero sistema del Mar Ligure Occidentale.  ---  Vuoi che arricchisca il testo con maggiori dettagli sugli investimenti infrastrutturali o sui progetti legati alla ZLS?

1 Settembre 2025 - Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Avvocato Matteo Paroli, ha effettuato una nuova visita al cluster marittimo-portuale savonese, consolidando il percorso di dialogo istituzionale avviato sin dal suo insediamento e finalizzato a verificare lo stato degli investimenti in corso e a discutere le prospettive di sviluppo dell’area. L’iniziativa rientra in un programma di incontri con gli attori chiave del comprensorio, dai lavoratori della Compagnia Unica Lavoratori Portuali alle istituzioni locali, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento tra le diverse componenti operative e istituzionali.

Durante la giornata, Paroli ha potuto verificare direttamente lo stato di avanzamento delle infrastrutture portuali di Savona e Vado Ligure, con particolare attenzione agli interventi in corso legati all’efficientamento logistico e alla sostenibilità ambientale, e ha discusso con operatori e stakeholder le strategie comuni per potenziare la competitività del sistema. Un momento di rilievo è stata la visita agli impianti Pacorini Silocaf, infrastruttura strategica per la filiera agroalimentare che rappresenta un nodo cruciale per il traffico commerciale di caffè e altri prodotti destinati ai mercati europei, inserendosi nel più ampio quadro di sviluppo del retroporto e dell’integrazione logistica dell’area.

Sul fronte istituzionale, il Presidente ha incontrato il Questore di Savona, Giuseppe Mariani, per ribadire l’importanza della sicurezza, portuale ed extra-portuale, come condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile e condiviso del sistema. Questa tappa si aggiunge a una serie di incontri recenti con la Capitaneria di Porto, il presidente della Provincia e i vertici della Guardia di Finanza provinciale, tutti volti a mettere a sistema le esigenze infrastrutturali, logistiche e di presidio del territorio.

La strategia adottata dall’Autorità di Sistema mira a coniugare una governance collaborativa con la valorizzazione delle opportunità offerte dalla Zona Logistica Semplificata (ZLS) e dalle politiche di coesione locale, creando un ecosistema portuale capace di rispondere alle sfide della transizione energetica, della digitalizzazione e della sicurezza delle catene di fornitura. Questa visione, sostenuta da interlocuzioni costanti con gli stakeholder, punta a un modello di sviluppo integrato che consideri il porto non solo come infrastruttura fisica, ma come motore economico e logistico per il territorio e per l’intero sistema del Mar Ligure Occidentale.

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