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Maison&objet 2022, la sfida green del futuro


11 settembre 2022 - L’interior design è in crescita costante. Su scala globale, il 2021 ha messo a segno un consumo di mobili e illuminazione per 599 miliardi di dollari, superando i livelli pre-pandemia. Merito anche di occasioni di confronto e dialogo su trend e nuove sfide, come Maison&Objet, il più grande evento dedicato ai professionisti del lifestyle in tutte le sue espressioni, in programma fino al 12 settembre a Parigi. 


Dalla decorazione al design di interni, all’arredamento e agli accessori, la fiera che esplora ogni universo e stile decorativi, per rinnovare le idee, stravolgere le tendenze e per mostrare soluzioni progettuali ai visitatori di tutto il mondo in cerca di originalità, rifletterà sul futuro del design, non solo dal punto di vista economico, ma anche creativo e dalla vocazione cosmopolita, attraverso un dialogo costante tra marchio e designer. 

Come dimostra il lavoro di aziende come Kdln, top brand italiano d’illuminazione decorativa di successo internazionale da ben 26 anni. Ed è proprio questa filosofia di ricerca creativa e funzionale che ha spinto Kdln e Cristina Celestino, designer di fama internazionale, insignita di diversi riconoscimenti tra cui, proprio nel corso della fiera parigina, il “Designer of the year”, a dar vita a creazioni come Opyo Suspension, Opyo Floor e Lilli, tre lampade eleganti e dal design unico che coniugano il linguaggio della natura. 

Uno stile e una vocazione improntati alla bellezza, quelle di Kdln, che oggi trovano nuova voce in “Palais Exotique”, un progetto che vedrà questa sinergia nuovamente protagonista attraverso Opyo Floor, da oggi al 12 settembre, a Parigi, nel corso di Maison&Objet. Bellezza e ricerca, valori di cui, ancora una volta, Kdln si fa main ambassador in ottica ecosostenibile: 
“Le necessità, non solo funzionali, a cui deve rispondere il design – dichiara Celestino – si confrontano oggi con una società che si trova di fronte a sfide fondamentali, come la sostenibilità, la durabilità, il rispetto dei materiali, l'eticità dei processi”.
“Una causa, quella ambientale, di cui noi di Kdln ci siamo fatti portavoce – prosegue Stefano Bordone, presidente Kdln - grazie alla collaborazione con Eden Reforestation Projects, un’importante campagna di sensibilizzazione a favore della salvaguardia del Pianeta e di impegno attivo, attraverso la riforestazione in Kenya”. 
“Ci sono temi oramai imprescindibili dal nostro modo di lavorare, è la nostra società che ce lo richiede, è un fatto etico e di rispetto verso noi stessi”,
 conclude Celestino.

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