6 maggio 2025 - Adottare programmi e iniziative congiunti volti a promuovere la formazione di nuove competenze, creare occupazione qualificata e divulgare il valore della Blue Economy. È questo l’obiettivo del Protocollo di collaborazione firmato a Roma, presso la sede della Federazione del Mare a Palazzo Colonna, da Mario Mattioli, Presidente FdM, e Chiara Petrioli, CEO WSense, società italiana leader nei
sistemi di comunicazione subacquea wireless.
“L’impiego delle più avanzate tecnologie disponibili per
la conoscenza dei fondali, delle acque profonde e di tutto quanto accade sotto
la superficie dei mari è essenziale per la diffusione dell'innovazione, della conoscenza,
delle competenze necessarie per rendere compatibili le attività marittime con
la tutela dell’ambiente, del clima e la sicurezza delle infrastrutture critiche
– ha affermato Mario Mattioli - Per tale motivo, abbiamo ritenuto importante
l’avvio di una collaborazione tra il cluster marittimo nazionale in tutte le
sue articolazioni e WSense. Federazione del Mare ritiene sia fondamentale
favorire la cooperazione tra enti pubblici e privati che operano nei numerosi
campi dell’economia del mare, ivi comprese quelle attività sotto la superficie
del mare che promuovono e tutelano molti interessi fondamentali del Paese. Per
questo saremo lieti di sviluppare sinergie anche con il Polo Nazionale della
Dimensione Subacquea, di cui peraltro WSense fa parte così come è tra i soci di
Cluster Big – Cluster Tecnologico Nazionale Economia del Mare, con il quale la
Federazione del Mare ha un’intesa sin dal 2021”.
“Contribuire alla creazione di un ecosistema in cui
innovazione, sostenibilità e formazione si incontrano è al centro della nostra
missione. – ha dichiarato Chiara Petrioli – Le tecnologie che sviluppiamo
possono abilitare nuovi scenari nella Blue Economy, rendendo possibile non solo
una gestione più intelligente e sostenibile delle risorse marine, ma anche la
nascita di competenze avanzate e nuove figure professionali. L’accordo con la
Federazione del Mare rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il
potenziale del settore marittimo italiano e costruire insieme un futuro più
resiliente e competitivo”.