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Sostenere le PMI nei settori culturali e creativi


1 luglio 2016 - La Commissione europea e il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) hanno varato ieri un sistema di garanzia di 121 milioni di euro per sostenere le PMI nei settori culturali e creativi attraverso gli istituti finanziari. Il sistema dovrebbe generare prestiti bancari per un valore di oltre 600 milioni di euro nei prossimi sei anni.

L'iniziativa odierna permette al FEI di fornire gratuitamente garanzie e controgaranzie a intermediari finanziari selezionati, in modo che questi possano concedere maggiori finanziamenti attraverso il credito a imprenditori dei settori culturali e creativi. Le banche commerciali e al dettaglio, le banche di promozione e altri intermediari finanziari che beneficeranno della garanzia di 121 milioni di euro finanzieranno più di 10 000 PMI in un'ampia gamma di settori quali audiovisivo (film, televisione, animazione, videogiochi e multimedia), festival, musica, letteratura, architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, patrimonio culturale, design, arti dello spettacolo, editoria, radio e arti visive.

Lo strumento finanziario, istituito nell'ambito di Europa creativa (il principale programma dell'UE per i settori culturali e creativi) sarà gestito dal FEI per conto della Commissione europea. Le PMI europee dovrebbero poterne beneficiare già entro la fine dell'anno. Günther H. Oettinger, Commissario responsabile per l'economia e la società digitali, ha accolto con favore l'iniziativa varata oggi:
"Le menti e le aziende creative hanno bisogno di sperimentare e di correre rischi per prosperare, a vantaggio della nostra società e della nostra economia. Intendiamo aiutarle ad ottenere i prestiti bancari ai quali normalmente non riuscirebbero ad accedere." 
Roger Havenith, Vice direttore esecutivo del FEI, ha dichiarato: "Aiutare le imprese a crescere e ad accedere a soluzioni di finanziamento basate sul mercato rientra tra le priorità della Commissione europea. La protezione contro il rischio di credito e il rafforzamento delle capacità per i finanziatori sono due elementi essenziali per fornire maggiore sostegno alle PMI nei settori culturali e creativi. Lo strumento di garanzia per i settori culturali e creativi varato oggi permetterà alle PMI in tutta Europa, operanti in settori che vanno dai festival e dalla musica ai musei, di avviare ed espandere le proprie attività." 
I settori creativi e culturali danno lavoro a oltre 7 milioni di persone nell'UE e rappresentano il 4,2% del PIL dell'Unione (fonte). L'accesso ai finanziamenti per questi settori può essere difficile, soprattutto a causa della natura immateriale delle loro attività ma anche delle dimensioni ridotte del mercato, dell'incertezza della domanda e dell'assenza di intermediari finanziari dotati delle competenze necessarie per affrontare le specificità dei settori.

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