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Nel Padiglione Italia Regione Toscana i “Tavoli dell’esperienza”


Ci sono quelli dedicati al Tatto, alla Vista, all’Olfatto e all’Udito. La Regione Toscana per farsi conoscere al mondo, in occasione di Expo, fa leva su alcuni dei sensi recettori e crea dei veri e propri
Tavoli dell’Esperienza per ognuno di essi.
Si tratta di quattro tavoli tematici attraverso i quali i sensi saranno indagati grazie a progetti di eccellenza toscana.

Il tavolo dell’esperienza del Tatto
La Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa sta vincendo una nuova sfida contribuendo allo sviluppo di robot "flessibili", morbidi, scattanti e agili proprio come un polpo, creatura marina dalla cui osservazione è partito il progetto. Il "polpo robot" è protagonista di due progetti, "Octopus" e "Poseidrone", entrambi robot "bioispirati", vale a direprogettati grazie all'osservazione della natura, per coglierne i principi fondamentali e trasformarli in nuove tecnologie. "Octopus", in particolare, è realizzato con materiali morbidi, capace di deformarsi per raggiungere aree non accessibili con facilità, di muoversi su diversi tipi di fondali e di manipolare oggetti, per effettuare complicate operazioni marine in tema di pulizia, esplorazione, monitoraggio delle acque e persino operazioni di soccorso.
"Poseidrone", invece, è realizzato con materiali "gommosi". Questa caratteristica, insieme alla flessibilità, gli permette di sopportare urti violenti senza riportare danni o ammaccature.
Poseidrone e Octopus sono gli apripista della nuova generazione di robot flessibili, nuova frontiera della robotica.
A Expo i visitatori potranno toccare e interagire con i robot attraverso una vasca tattile.

Il Tavolo dell’esperienza della Vista
Stefano Mancuso (Dispaa Università di Firenze), pioniere della neurobiologia vegetale, porta a Expo per Regione Toscana la sua ricerca sull’intelligenza delle piante, mostrando come queste abbiano capacità percettive a noi ignote.
Avvertono la luce senza gli occhi, le vibrazioni senza le orecchie, fanno a meno della voce per comunicare la presenza di un pericolo.
Le capacità percettive delle piante saranno esemplificate attraverso un software realizzato appositamente, che trasforma gli stimoli elettrici creati dalle piante in immagini e colori.
Il pubblico avrà la possibilità di interagire con le piante e vedere le diverse reazioni agli stimoli.
In una delle librerie sarà, inoltre, visibile il movimento delle piante. Attraverso una webcam, che riprende costantemente la pianta rimandando il video ad uno schermo, i visitatori potranno vedere come la pianta si muove e reagisce in modo diverso agli stimoli dell’ambiente circostante.

Il Tavolo dell’esperienza dell’Olfatto
Saranno elaborati gli aromi di alcuni dei prodotti enogastronomici tipici del territorio e che ben si prestano al racconto di storie ed evocazioni del paesaggio toscano. Per esempio: l’Olio e le diverse qualità di olivi, la foglia dell’olivo che può essere utilizzata come ulteriore ingrediente; il Vino in tutte le sue sfaccettature, dalle qualità più conosciute a quelle più pregiate ai diversi procedimenti di invecchiamento; il Castagnaccio; il Fagiolino Zolfino e i suoi metodi di cottura; la Panzanella e la sua tradizione popolare.

Il Tavolo dell’esperienza dell’Udito
Sarà ricreata una mappa sonora interattiva dei suoni tipici dei paesaggi toscani.Si tratta di uno strumento capace di descrivere, attraverso il suono, l’inscindibilità dello spazio e del tempo e gli aspetti sociali ed emozionali legati all’esperienza di un territorio. Fondazione Sistema Toscana realizzerà 50 suoni rappresentativi di questo territorio.

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