20 ottobre 2025 - Fincantieri ha siglato un accordo strategico per accelerare lo sviluppo delle unità autonome di superficie di Defcomm, startup italiana specializzata nelle soluzioni unmanned per il settore marittimo, confermando così la volontà del Gruppo di dare impulso all’innovazione tecnologica attraverso la collaborazione con realtà emergenti ed eccellenti con investimenti in nuove competenze critiche per consolidare la propria leadership industriale, in particolare nell’ambito delle soluzioni unmanned dual-use ad alto contenuto tecnologico.
Nel dettaglio, l’intesa si
focalizza in un accordo di co-investimento per accelerare gli sviluppi e
l’industrializzazione dei droni di superficie progettati da Defcomm che hanno
già superato test di long run ed endurance. Tali droni sono progettati per
missioni di sorveglianza, intelligence e pattugliamento e si distinguono per
l’elevata flessibilità di impiego, potendo operare in modalità totalmente
autonoma, a guida remota e a controllo manuale, oltre che per l’elevata
performance in termini di velocità.
Questo accordo permetterà
inoltre a Fincantieri di sviluppare e integrare sulle proprie Unità Navali
capacità di deployment dei mezzi autonomi di superficie, sia per clienti
domestici che internazionali. La collaborazione tra Fincantieri e Defcomm
supporterà, inoltre, le prossime attività di esercitazione durante le quali
verranno presentate le capacità avanzate delle piattaforme e la loro interoperabilità
in scenari complessi.
Pierroberto Folgiero,
Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:
“Questa sinergia conferma il ruolo di Fincantieri come leader nell’innovazione
e motore di crescita per l’intero ecosistema industriale navale nazionale,
capace di catalizzare lo sviluppo di nuove tecnologie e di anticipare le
esigenze di un mercato globale competitivo e in rapida evoluzione come quello
dei droni di superficie. Le collaborazioni in realtà innovative ad altissimo
potenziale come Defcomm testimoniano, inoltre, la volontà del Gruppo di
promuovere, anche attraverso il talento e la collaborazione con Start-up e PMI,
soluzioni all’avanguardia per la trasformazione tecnologica del settore navale
e per una veloce evoluzione della base industriale italiana, rafforzandone
l’autonomia strategica e la sovranità tecnologica valorizzando il meglio che
c’è nel nostro Paese”.