31 luglio 2025 - “I dazi stanno facendo saltare gli equilibri dell’economia globale. E l’Italia rischia grosso. Le misure annunciate – dopo mesi di promesse smentite e passi indietro – stanno già creando incertezza e caos sui mercati internazionali. L’accordo sui dazi al 15% può mettere fuori gioco interi settori della nostra economia, con effetti concreti sul PIL”, dichiara Pasquale Russo, Vicepresidente di Confcommercio Imprese per l’Italia e Presidente di Conftrasporto.
Secondo i dati ISPI, i Paesi più esposti commercialmente
verso gli Stati Uniti – come Italia e Germania – subiranno un danno diretto. Il
PIL tedesco potrebbe ridursi dello 0,3%, quello italiano dello 0,2%. E questo
mentre la nostra produzione industriale è già in calo: a maggio -0,7% rispetto
ad aprile.
Il settore automotive e quello farmaceutico –
quest’ultimo finora risparmiato – rischiano di perdere miliardi. Si tratta di
filiere vitali per il Paese: se saltano, a pagarne il prezzo saranno le
imprese, i lavoratori e l’intero sistema economico.
“Gli Stati Uniti rappresentano oltre il 10% del nostro
export complessivo e più del 20% dell’export extra UE - avverte Russo - se
perdiamo competitività su quel mercato, il contraccolpo sarà immediato e
durissimo. E a peggiorare la situazione c’è il crollo del dollaro: meno 12% in
sei mesi. Un segnale chiaro di instabilità valutaria globale, che ci espone
ancora di più alla pressione dei mercati asiatici, sempre più forti e
organizzati.”
“Serve una risposta europea coordinata, forte,
strategica. Non possiamo permettere che logistica e trasporti – leve centrali
per l’economia reale – vengano ancora penalizzati da costi e oneri che ricadono
su tutto il Paese. Il tempo delle analisi è finito. Servono risposte e servono
subito” conclude Russo.