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Rapporto Assoporti-SRM sul Trasporto Marittimo e la Portualità

 

Rapporto Assoporti-SRM sul Trasporto Marittimo e la Portualità

5 febbraio 2024 - Il rapporto, pubblicato il 2 febbraio a Napoli e Roma, è frutto della collaborazione tra Assoporti e SRM ed offre un'analisi puntuale e aggiornata del settore del trasporto marittimo e della portualità, sia a livello nazionale che internazionale. Attraverso grafici e infografiche di facile lettura, il documento fornisce una panoramica completa degli ultimi trend e delle sfide che il comparto sta affrontando. Nell’efficace analisi sono evidenziate le performance del Sistema Portuale Italiano focalizzandosi su quattro macro categorie di dati.

Traffico merci: Nel terzo trimestre del 2023, i porti italiani hanno movimentato 360 milioni di tonnellate di merci, con un leggero calo del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Segmentazione del traffico: Il traffico Ro-Ro ha registrato una crescita del 0,6%, mentre si sono verificati cali per i container, le rinfuse solide e le rinfuse liquide.

Traffico passeggeri: Il settore crocieristico ha registrato un'ottima performance, con un aumento del 54,4% dei passeggeri rispetto al 2022. Anche il traffico passeggeri generale ha registrato una crescita del 16,4%.

Import-export: Il 37% dell'import-export italiano nei primi 9 mesi del 2023 (254 miliardi di euro) è stato trasportato via mare, evidenziando un aumento rispetto al 29% del 2003.

In evidenza anche le dinamiche degli Scenari Internazionali. Focus sul Mar Rosso: Il rapporto include un approfondimento sul Canale di Suez, con dati e confronti con altri grandi canali come Panama. Tempi di attesa in porto: L'Italia presenta ancora un gap rispetto ai competitor esteri: 4,5 giorni medi di attesa per una nave rinfusiera contro 1,5 dei Paesi Bassi. Partner commerciali: Cina e Stati Uniti si confermano i primi partner commerciali dell'Italia per importazioni ed esportazioni marittime.

La sostenibilità e la politica Green Port trovano sempre maggiore attenzione nella governance del Sistema dei porti quindi non poteva mancare un’analisi in tal senso.

Combustibili alternativi: Il 49% del tonnellaggio attualmente in ordine nei cantieri navali è alimentato a combustibili alternativi. Obiettivi 2030: Entro il 2030, il 23% della flotta navale complessiva in acqua sarà alimentata a carburante alternativo. Trend del 2023: Il 40% delle navi ordinate nel 2023 andrà a GNL e il 24% a metanolo. Decarbonizzazione: L'Italia è sulla strada della decarbonizzazione dello shipping: 126 navi sulle 145 totali ordinate dagli armatori italiani prevedono l'utilizzo di combustibili alternativi.


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