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Trieste: raddoppia il company train che collega il Molo VII al Centro e Sud Italia


12 gennaio 2023 – È stato presentato ieri alla Torre del Lloyd il servizio intermodale che collega il porto di Trieste all’interporto di Manoppello (Pescara). Una “saetta adriatica”, con il treno merci che si rivela più veloce del Tir: così il nuovo collegamento viene percepito dal mercato ed in particolare da Honda Italia. 

La famosa industria multinazionale giapponese ha scelto il porto di Trieste per far sbarcare i propri container provenienti dal Far East al terminal contenitori del Molo VII gestito da Trieste Marine Terminal, e poi farli proseguire via ferrovia fino all’Interporto d’Abruzzo. Parliamo di un company train, ovvero di un treno dedicato esclusivamente a Honda Italia, che trasporta quasi una quarantina di container a tratta, coprendo la distanza in dodici ore circa. Meno di quanto si impiegherebbe via gomma e con un impatto sull’ambiente molto più ridotto, tanto che sono circa una settantina i camion tolti dalla strada settimanalmente. 

Il servizio, inaugurato a metà ottobre, si è rivelato così efficiente e performante che nei giorni scorsi è stato raddoppiato, passando da una a due circolazioni settimanali. Un’alternativa sostenibile per connettere il Centro e Sud Italia con il Nord-Est, consentendo al porto di Trieste di confermarsi non solo attrattore di relazioni con importanti player internazionali, ma anche promotore di nuovi traffici e legami con il tessuto industriale del nostro Paese. 

 Arrivare con una linea di navigazione diretta dall’Asia, avere connessioni ferroviarie d’eccellenza e operatori pronti e flessibili, permette allo scalo giuliano di essere un punto di riferimento assoluto per la logistica di merceologie time sensitive che hanno bisogno di velocità e precisione nel trasporto. Sulla base di queste premesse, Honda Italia, in collaborazione con l’azienda ferroviaria abruzzese Sangritana, ha puntato sullo scalo di Trieste quale piattaforma preferenziale per l’arrivo della componentistica necessaria alla sua produzione presso lo stabilimento di Atessa in Val di Sangro. 

L’Autorità di Sistema Portuale ha messo a disposizione tutto il supporto necessario per individuare sul territorio i soggetti più indicati nella costruzione del servizio e, con la collaborazione della sua società controllata Adriafer, per gestire le operazioni di manovra dei convogli ferroviari, in modo da rispettare i tempi, in coordinamento con il terminal container del Molo VII. 

 Da sx nella foto: Stefano Visintin, Alberto Amoroso, Marcello Vinciguerra, Antonio Di Bartolomeo, Zeno D’Agostino, Marco Zollia, Maurizio Cociancich

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