Lavora con noi
Isciviti alla newsletter
I più cliccati della settimana
Archivio blog
- ► 2024 (2695)
- ► 2023 (2311)
- ► 2022 (1425)
- ► 2021 (1236)
- ► 2020 (1389)
- ► 2019 (1517)
- ► 2018 (1670)
- ► 2017 (1497)
- ► 2016 (2092)
-
▼
2015
(3095)
-
▼
giugno
(295)
-
▼
giu 17
(13)
- Local Heroes: rassegna musicale a Marina di Varazze
- Valdaro : “passpartout” lombardo per l’alto Adri...
- Uno Smart Tunnel per le città portuali
- Ultima tappa, per dare il tutto per tutto
- Trasportounito ricorso al Tar
- Regata delle Torri Saracene: conclusa l'ultima prova
- Wizz Air lanciai voli da Chisinau per Bologna
- Sibeg investe 2,4 mln di euro per guidare verde
- Ryanair lancia servizio per i viaggi di gruppo
- Radio Yacht presenta Lunare Project la compilation...
- Genoa Shipping Week – le prime anticipazioni!
- FS: Sindacati, primi atti concreti contro aggressioni
- Carriere@ICD, l’unico Italia dedicato al comparto ...
-
▼
giu 17
(13)
-
▼
giugno
(295)
- ► 2014 (3037)
Trasportounito ricorso al Tar
Trasportounito ha ufficialmente presentato al Tar Lazio un ricorso contro il provvedimento in applicazione della legge delega del governo che stabilisce il passaggio delle funzioni relative all’iscrizione, verifica dei
requisiti e procedure amministrative per le imprese di autotrasporto dalle amministrazioni provinciali alla Motorizzazione.
Ritorno al passato? "No – sottolinea Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – tutt’altro: denunciamo un provvedimento raffazzonato, incompleto e per certi aspetti arbitrario che nei fatti ha bloccato l’operatività di centinaia di imprese di autotrasporto, schiacciate da un Albo di categoria che ormai da anni non funziona e paradossalmente, nonostante i milioni di euro a disposizione, non dispone dei mezzi e delle competenze necessarie quanto meno per somigliare a un Albo di imprese, in primis l'elenco delle imprese associate. Oggi con la nuova disposizione che istituisce i comitati interprovinciali e con competenze a incastro con le amministrazioni provinciali (consegna delle pratiche, esami ecc..) le imprese e gli imprenditori si domandano, giustamente, se abbia più un senso mantenere l'azienda in Italia".
E ciò - secondo Trasportounito - porta a una considerazione finale, quella relativa alla totale e costosissima inutilità dell’Albo dell’autotrasporto tenuto forzatamente in vita con soldi dello Stato e principalmente delle imprese obbligate a pagare un vero e proprio pizzo nonostante esista e funzioni, in tutta Europa, il Registro Elettronico Nazionale. L’Albo italiano, per un secondo clamoroso paradosso, è gestito principalmente dai vertici delle associazioni di categoria, proprio quelle cioè che dovrebbero aiutare le imprese a diminuire il costoso impatto burocratico e rendere funzionale un sistema a garanzia delle imprese che rappresentano.
- Blog Comments
- Facebook Comments
Translate all the news into your language
I più cliccati degli ultimi 30 giorni
-
10 giugno 2025 – La quinta edizione del MID.MED Shipping & Energy Forum si appresta a trasformare il Marina Convention Center di Paler...
-
10 giugno 2025 – Il capo dell'Autorità del Canale di Panama (ACP), Ricaurte Vásquez, ha lanciato un serio monito riguardo al recente ac...
-
7 giugno 2025 - Il 12 giugno presso il Marina Convention Center la V edizione di MID MED Shipping & Energy Forum vedrà la partecipazione...
-
10 giugno 2025 – BT Group, azienda italiana leader nel settore della protezione solare e dell’outdoor design, annuncia l’acquisizione strate...
-
10 giugno 2025 – Assiterminal , l'Associazione Italiana Terminalisti Portuali, lancia un avvertimento riguardo le recenti iniziative di...
-
4 giugno 2025 - L'intelligenza artificiale non è più un'idea futuristica, ma una realtà tumultuosa con cui individui e aziende si co...