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Napoli alle sfilate “Milano Moda Graduate”


L’Accademia della Moda di Napoli sarà presente con le creazioni dei propri allievi alle sfilate di "Milano Moda Graduate", previste il prossimo 2 luglio. Ad annunciare l'evento, sono i vertici della Camera Nazionale della Moda Italiana e Piattaforma Sistema Formativo Moda,  di cui è partner l'Accademia partenopea, l'unico organismo presente a sud di Roma e che conta 450 ragazzi iscritti, provenienti anche da altre
regioni italiane e dall'estero. Studenti che, da quest’anno, conseguiranno un titolo riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca. "Il nostro costante percorso di crescita è stato premiato dal Miur tre anni fa, come Accademia di Belle Arti", ricorda Michele Lettieri, presidente dell'istituto. “Ora l'appuntamento di Milano rappresenta per noi tutti una vetrina importante  e servirà certamente da stimolo alla creatività dei nostri allievi". La sfilata coinvolgerà sette Accademie e la location scelta è la Triennale di Milano con gli spazi dello Static Show. A Napoli si sono formati studenti che oggi lavorano per Dolce&Gabbana, Armani  e per tante altre firme importanti del Made in Italy,  tra questi c'è anche Serena Di Marino, che ora vive a Londra, ed è diventata una delle stiliste preferite di Lady Gaga. "L'istituzione è nata 48 anni fa nel capoluogo campano"  spiega il presidente Michele Lettieri, figlio del fondatore dell'Accademia "e siccome siamo partner della piattaforma della moda, abbiamo voluto essere presenti  in contemporanea con l'Expo, per promuovere la visibilità degli studenti a livello internazionale, in collaborazione con la Camera nazionale della Moda italiana".  Per Lettieri il punto di forza da cui partire è proprio Napoli, dove la creatività e l'artigianalità sono ben radicate. E' in Campania che si sono formati creatori che poi hanno fondato imperi, tra gli altri: Ferragamo, Rocco Barocco, Mario Valentino, Marinella e Harmont&Blaine. Senza dimenticare che la Campania è la settima regione in Italia per numero di imprese attive nel tessile. "Occorre, però, una rivoluzione culturale", precisa Lettieri", che deve partire dai giovani, sui quali bisogna avere il coraggio di investire. Noi abbiamo una media annuale del 60-70% di assunti nell'anno successivo al termine degli studi". Come prossimo obiettivo, l’Accademia punta al riconoscimento anche del corso di Architettura e di Comunicazione visiva.

Eduardo Cagnazzi 

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