7 agosto 2025 – Un nuovo passo verso la realizzazione del dragaggio nel porto di Ancona. L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha appena firmato il contratto di aggiudicazione per il servizio per la bonifica bellica sistematica subacquea degli specchi acquei del bacino commerciale dello scalo. Un intervento propedeutico ai lavori di dragaggio che riguarderanno tutte le banchine commerciali, dalla 19 alla 26.
I lavori di bonifica saranno realizzati dal
raggruppamento temporaneo d’impresa composto da Ce.Sub., capogruppo, e da
Mancarella Pietro. La durata stimata del servizio, per un importo di 546.256
euro, è di 244 giorni. Dal 1 settembre, il raggruppamento presenterà al Genio
Dife del Ministero della Difesa l’istanza per avere nulla osta all’inizio della
bonifica bellica.
Il servizio di bonifica prevede la ricognizione e la
verifica dell’eventuale presenza di ordigni residuati bellici. Un intervento
indispensabile per garantire la sicurezza nei lavori di dragaggio nello scalo,
che fu teatro di bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale. La bonifica
bellica include anche l’individuazione, la rimozione e lo smaltimento di
oggetti metallici dispersi in mare. L’attività interesserà una superficie
complessiva di 360 mila metri quadrati fino alle profondità previste
dall’intervento di dragaggio.
La realizzazione della bonifica bellica consentirà così
di procedere con il dragaggio del bacino commerciale dello scalo di Ancona per
il quale è aperto fino al 26 settembre 2025 il bando di gara. Atteso da anni
dagli operatori, il dragaggio permetterà di raggiungere le quote massime di
profondità previste dal Piano regolatore portuale vigente, che toccano dai
-12,50 metri delle banchine 19-20-21 fino ai -14 metri della banchina 26. Un
intervento che, dopo un iter autorizzativo complesso, migliorerà la
navigabilità e potenzierà la competitività del porto dorico che potrà così
accogliere navi di maggiore capacità e stazza.
“Abbiamo lavorato con intensità in questi anni per
definire e organizzare il programma di lavori per il miglioramento complessivo
del porto di Ancona e adesso, come in un domino, i progetti si stanno svelando
uno dopo l’altro – afferma Vincenzo Garofalo, Presidente dell’Autorità di
sistema portuale del mare Adriatico centrale -. Anche l’intervento di bonifica
bellica, prima, e il dragaggio, poi, fanno parte di questo percorso che ci
porterà ad uno scalo sempre più competitivo e pronto, grazie al lavoro del cluster
marittimo, a cogliere nuove opportunità di sviluppo sia per l’economia portuale
sia per quella del territorio”.