7 agosto 2025 -
“Nonostante l’impegno costante degli Uffici del Ministero della Salute e dei dirigenti preposti, con cui è sempre stato mantenuto un dialogo costruttivo, segnaliamo con crescente preoccupazione una grave criticità: la carenza di personale sanitario impiegato nei controlli sulle merci in ingresso nel territorio nazionale sta compromettendo in modo significativo l’efficienza delle operazioni di importazione. È una situazione di estrema urgenza”.
Lo denuncia in una nota Carlo De Ruvo, Presidente di
Confetra – Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica.
“La problematica, presente da anni in diversi porti e aeroporti italiani – prosegue De Ruvo – è oggi particolarmente allarmante nel porto di Genova, principale scalo marittimo nazionale, dove si registrano ritardi sempre più gravi nello sdoganamento dei container a causa dell’insufficienza di personale sanitario. Questi rallentamenti stanno generando costi aggiuntivi ormai insostenibili per gli operatori della logistica e, in ultima analisi, per gli importatori italiani, con un impatto diretto sulla competitività dell’intero sistema economico”.
Secondo Confetra, si tratta di un problema strutturale:
“La Pubblica Amministrazione – spiega il Presidente – incontra enormi
difficoltà nell’attrarre nuove risorse, in particolare figure sanitarie
qualificate, a causa di livelli retributivi non competitivi, soprattutto presso
gli Uffici sanitari periferici”.
“Alla luce della gravità e dell’urgenza della situazione – conclude De Ruvo – chiediamo un intervento immediato, anche attraverso misure straordinarie, per potenziare gli organici e ripristinare la piena operatività dei servizi di controllo sanitario. Abbiamo formalmente richiesto un incontro al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per rappresentare le criticità segnalate dagli operatori, confrontarci su possibili soluzioni e avviare un percorso condiviso che porti a interventi strutturali, capaci di tutelare sia la sicurezza sanitaria sia l’efficienza logistica del nostro Paese”.