27 agosto 2021 - Una continua tendenza al ribasso della pirateria somala ha spinto le principali organizzazioni di navigazione a ridurre i confini geografici dell'”Area ad alto rischio” (HRA) per la pirateria nell'Oceano Indiano, che si applicherà dal 1 settembre 2021.
In termini generali, le modifiche concordate da BIMCO, International Chamber of Shipping, INTERCARGO, INTERTANKO e OCIMF, che rappresentano le industrie petrolifere e navali globali, ridurranno i confini dell'HRA ai mari territoriali yemeniti e somali e alle zone economiche esclusive nella sua zona orientale e raggi meridionali.
Le organizzazioni, in consultazione con i partner internazionali, adotteranno anche un nuovo approccio globale per valutare le minacce alla sicurezza marittima internazionale per consentire agli armatori e agli operatori di valutare appieno il rischio dei viaggi in tutto il mondo.
Questa seconda fase dovrebbe essere completata entro il 31 dicembre.
L'HRA è stato creato al culmine della minaccia della pirateria somala nel 2010 per mostrare agli armatori, agli operatori e ai marittimi dove operavano i pirati e dove era necessaria una maggiore vigilanza per evitare attacchi.
I successivi aggiornamenti dell'HRA hanno rispecchiato la natura mutevole delle minacce emerse nella regione e l'esistenza di minacce alla sicurezza più gravi, come la pirateria al largo dell'Africa occidentale, che richiedono un cambiamento nel modo in cui l'industria valuta tali pericoli per il trasporto marittimo.
Guy Platten, segretario generale dell'ICS, ha dichiarato:
“Il panorama della sicurezza è in continua evoluzione e, poiché nuove minacce alla sicurezza sono emerse o si sono intensificate al di fuori dell'Oceano Indiano, è diventato chiaro che l'HRA è obsoleto e fuorviante. Al culmine della crisi, l'HRA è stato essenziale per aumentare la consapevolezza della minaccia dei pirati somali e della necessità di applicare misure di mitigazione, ma ha essenzialmente servito il suo scopo nel proteggere gli equipaggi e le navi nella regione. Ora la nostra attenzione deve spostarsi per garantire di coprire tutte le minacce alla sicurezza marittima in tutto il mondo, in modo da continuare a proteggere la vita dei nostri marittimi e mantenere il commercio globale in movimento”.
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