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Giovani Commercialisti: “Un nuovo patto per la legalità”


Nella seconda giornata del 53° Congresso Nazionale dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC) dal tema “La centralità del Dottore
Commercialista nel Diritto Penale dell’Economia”, tenutasi ieri al Grand Hotel di Salerno, gli oltre mille giovani commercialisti convenuti da tutte le regioni italiane, nel corso delle varie sessioni che si sono alternate durante i lavori congressuali, hanno avuto modo di ampliare il focus relativo alla figura del Dottore Commercialista nel complesso sistema di prevenzione degli illeciti penali. Importante, relativamente a tale aspetto, anche il contributo dei nove workshop che, durante la giornata, si sono alternati dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.30 e che hanno raccolto le numerosissime adesioni dei presenti.

Diverse le proposte scaturite dalle considerazioni emerse nell’ambito dei lavori congressuali e che l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ha posto all’attenzione della categoria. “Riteniamo fondamentale – ha dichiarato Sergio Cairone, Presidente del Comitato Organizzatore del Congresso e dell'Unione Giovani Commercialisti di Salerno – che i giovani professionisti debbano assumere un ruolo attivo e sottoporre proposte concrete nei confronti delle quali il sistema ha non solo il dovere di non sottrarsi, ma, anzi, di farsi parte attiva affinché le stesse non restino lettera morta. Tra le varie indicazioni emerse in questi giorni, segnalerei, ad esempio, l’istituzione obbligatoria del collegio sindacale per coloro che partecipano ad appalti pubblici per importi superiori ad un milione di euro”.

“Altro argomento evidenziato con forza – ha proseguito Gianvito Morretta, Presidente Onorario del Comitato Organizzatore del Congresso e Past President Unione – è costituito dal prevedere un limite al cumulo degli incarichi quale membro del collegio sindacale. Questo non nell’ottica “meno incarichi per tutti per lavorare poi tutti”, ma per avere la possibilità di svolgere al meglio le proprie funzioni. Aggiungerei, inoltre, l’ipotesi, relativamente alle responsabilità del collegio sindacale, che i sindaci possano essere sottoposti ad azione di responsabilità entro il limite di due o tre volte il compenso percepito, considerando il loro ruolo in maniera diversa da quello rivestito dagli amministratori.

In linea più generale ritengo che sia il momento giusto per rilanciare un nuovo patto per la legalità tra imprese e professionisti con l’obiettivo di garantire ulteriormente le dinamiche economiche improntate al rispetto delle regole e alla corretta competizione sui mercati”.
Oggi 18 aprile, con lo svolgimento dell’Assemblea Nazionale UNGDCEC presso la Camera di Commercio di Salerno in via Roma (ore 9.00 – 14.00), l’ultima giornata dell’edizione salernitana del Congresso.

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