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Farnborough 2014, in archivio un'edizione fra luci e ombre

I riflettori sull'edizione 2014 dell'Airshow di Farnborough si spengono ed è già tempo di bilanci. Un'edizione – dobbiamo dirlo subito – iniziata male, con la mancata partecipazione dell'F-35, a causa dello stop imposto dal Pentagono per dubbi sulla sicurezza, e finita peggio, con la tragedia dell'abbattimento del Boeing 777 della Malaysia Airlines in
Ucraina, una notizia che ha gelato ogni entusiasmo, innanzitutto per il pensiero delle 298 vittime, e per le conseguenze che fatti come questi hanno sull'economia del settore.
In mezzo un buon volume di affari, anche se il totale di ordini, opzioni e impegni di acquisto segna il passo rispetto al Salone di Le Bourget dello scorso anno (1496 contro 1210). Poi c'è certamente chi può tornare a casa molto soddisfatto. Fra questi c'è certamente Airbus, per cui questa sarà l'edizione del Salone più proficua, sia in termini di valore, sia per numero di aeromobili venduti (ha registrato ad oggi ordini per 496 aeromobili, per un valore di 75,3 miliardi di dollari). Il Salone si è aperto con il lancio dell'A330neo, seguito da una successione di annunci da parte di importanti clienti, per un totale di 121 A330neo valutati 33,2 miliardi di dollari. A guidare la classifica degli ordini è stata Air Asia X, con un impegno per 50 A330-900neo per 13,8 miliardi. Per quanto riguarda il segmento a corridoio singolo invece, la famiglia A320 ha registrato 363 impegni per un valore di 39 miliardi. Si conferma in un periodo d'oro ATR. In particolare il costruttore italo-francese ha firmato una maxi commessa con Nac per 75 ATR 42-600: 50 ordini fermi e 25 opzioni. L'accordo – che fa di Nac il maggiore cliente del consorzio, con oltre 200 velivoli in portafoglio –  ha un valore di 1,55 miliardi di dollari. Altra commessa riguarda la Myanma Airways, che ha firmato un accordo per l'acquisto di 6 Atr 72-600, con opzioni per altrettanti velivoli turboprop. Nei primi 6 mesi dell'anno ATR ha realizzato un nuovo record negli ordini, con 144 aerei venduti e 102 opzioni. E l'Italia? Oltre alle performance di ATR, sollecitato sulle quali il numero uno di Finmeccanica Mauro Moretti, presente a Londra, non ha escluso la possibilità di riformulare la partnership con Airbus, fatto importante è l'annuncio, avvenuto alla presenza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, della certificazione dell'elicottero biturbina AW149. Il ministro Pinotti ha poi avuto modo di visitare gli stand dei cluster regionali presenti, Puglia, Lombardia, Piemonte, Umbria e Lazio e le decine di PMI coinvolte nelle missioni. Spicca l'assenza della Campania, boccone amaro da mandare giù per una realtà dalla tradizione e dalla vocazione allo sviluppo come quella della nostra regione.

da AEROSPAZIOCAMPANIA

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