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Portasangennaro, l’esposizione da Napoli a Roma

Si chiude al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo di Napoli l’esposizione “Portasangennaro” di Lello Esposito. Un bilancio dai grandi numeri con dodici opere site-specific, trentamila visitatori, quattro mesi di esposizione, migliaia di foto e poi tonnellate di bronzo,
vetroresina, alluminio e terracotta per le sculture di “Portasangennaro”, una mostra ma soprattutto un fil rouge tra simbolismo e contemporaneità all’insegna di San Gennaro, il santo patrono di Napoli che ha ispirato l’artista napoletano. Ed ora parte delle opere in esposizione saranno trasferite a Roma al Rome Marriott Grand Hotel Flora.

Stupore, fede, riverenza, curiosità, contemplazione, orgoglio. San Gennaro ha vissuto negli sguardi della gente, ha animato i pensieri più reconditi di intellettuali, imprenditori, giornalisti, artisti, studiosi ma anche turisti da ogni parte del mondo e semplici curiosi che in questi mesi hanno affollato la hall del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo.
C’è chi ha sbirciato attraverso le vetrate, chi non si è per nulla fatto intimorire e ha cercato un contatto reale e virtuale con le opere in mostra, chi le ha fotografate, toccate, accarezzate in segno di “buon augurio” e di profondo rispetto. C’è persino chi si è perso negli occhi del santo che rivive nelle opere insieme con i più noti simboli della città: l'uovo, il vulcano e il corno. Tanti si sono lasciati trasportare dalla devozione o anche solo dall’imponenza e dalla particolarità delle sculture.
 “Il nostro intento – spiega l’imprenditore Salvatore Naldi, patron dell’hotel e presidente di Federalberghi Napoli - è quello di far sì che l’albergo venga concepito sempre quale location a servizio della città, una sorta di spazio museale aperto al pubblico e ad eventi che possano far conoscere Napoli, attraverso le sue creazioni artistiche, ad un pubblico sempre più ampio di cittadini, turisti e passanti”.
 “E allora andiamo avanti con fiducia - spiega l'artista Lello Esposito -  sotto lo sguardo vigile di San Gennaro, e portiamo l'arte ovunque anche ora che si chiude la mostra allestita nell’hotel. L’arte in ogni luogo, anche e soprattutto negli alberghi affinché diventino, come il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, musei aperti alla città”. 
Lello Esposito è nato nel 1957 a Napoli. In più di trent'anni di attività, durante i quali ha alternato scultura e pittura, ha tratto ispirazione da Napoli ed i suoi simboli: Pulcinella, la maschera, l'uovo, il teschio, il vulcano, San Gennaro e il corno nelle loro varie possibili metamorfosi. Lello Esposito modella l'immaginario culturale di Napoli che emerge dalle sue viscere, restituendolo attraverso nuove forme e raffigurazioni.

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