18 dicembre 2025 - «Il trasporto ferroviario merci europeo sta attraversando una fase in cui diverse criticità si sommano, producendo pesanti ripercussioni sulla competitività di un sistema oggi in forte difficoltà». Con queste parole il Presidente Clemente Carta ha aperto l’Assemblea di Fermerci, ringraziando associate e associati per il contributo alla crescita dell’organizzazione. Carta ha descritto un contesto europeo “estremamente complesso”, aggravato dalla presenza di numerosi cantieri, da arretrati infrastrutturali e da uno scarso coordinamento tra i Paesi. Tra le principali criticità, ha richiamato le chiusure programmate in Germania su quaranta linee ferroviarie e la nuova normativa svizzera sui carri merci, caratterizzata da parametri definiti “irrealistici” per un settore già fortemente sotto pressione. «Il rischio – ha aggiunto – è una riduzione della capacità ferroviaria proprio mentre l’Europa chiede un maggiore trasferimento modale dalla gomma al ferro».
Anche in Italia, secondo Carta, la situazione resta complessa. «I lavori infrastrutturali legati al PNRR, necessari a colmare gap storici della rete ferroviaria nazionale, stanno determinando numerose interruzioni programmate e un aumento dei cantieri, con effetti negativi sulle imprese del trasporto ferroviario merci proprio in una fase di forte pressione operativa e competitiva». Tali interruzioni, pur nella consapevolezza dell’importanza degli investimenti, comportano ritardi, cancellazioni, penali e perdita di clienti, mettendo alcune aziende in grave difficoltà nel periodo di transizione verso la conclusione dei lavori, prevista entro il 2026. A queste criticità si aggiungono le complessità burocratiche, che rendono difficoltosa l’attuazione degli incentivi previsti e indeboliscono la certezza delle regole, appesantendo ulteriormente il settore.
Nonostante il quadro critico, Carta ha evidenziato alcuni segnali positivi: «Il percorso di dialogo con RFI si è ulteriormente rafforzato». Ha tuttavia ribadito la necessità di «un coordinamento europeo più efficace» e di valutare «l’apertura selettiva di alcune finestre orarie oggi riservate al traffico passeggeri, al fine di garantire la continuità dei servizi merci».



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