13 ottobre 2025 - Il porto di Rotterdam tornerà operativo per un periodo di quattro giorni a partire da oggi, in seguito a un accordo temporaneo raggiunto davanti al tribunale tra i rappresentanti del settore logistico e il sindacato dei portuali FNV Havens. La decisione segue la sospensione giudiziaria dello sciopero dei lavoratori addetti alle operazioni di lashing dei container, bloccati a causa del forte impatto sociale ed economico della protesta.
L’azione legale era stata avviata da compagnie di navigazione, terminal operator, aziende di autotrasporto e navigazione interna, nonché da associazioni industriali e di spedizionieri, che avevano richiesto al tribunale di vietare o limitare lo sciopero in considerazione delle gravi ripercussioni sulla funzionalità del porto. Nel corso dell’udienza, le parti hanno concordato di sospendere temporaneamente la mobilitazione e riprendere le attività, lasciando però aperto il tavolo negoziale.
I rappresentanti del sindacato FNV Havens e delle società di servizi di fissaggio container International Lashing Services (ILS) e Matrans Marine Services si incontreranno nuovamente per proseguire le trattative. In assenza di un’intesa entro venerdì 17 ottobre, lo sciopero potrà riprendere.
Il contenzioso riguarda le retribuzioni e le condizioni di lavoro dei dipendenti di ILS e Matrans, che operano in appalto per i principali terminal del porto, tra cui APM Maasvlakte II, ECT Delta, Rotterdam World Gateway e Hutchison Ports Delta II.
Secondo l’Autorità Portuale di Rotterdam, la riapertura temporanea rappresenta una soluzione non ottimale ma necessaria per alleviare il blocco delle operazioni e ripristinare un flusso minimo di merci verso i terminal olandesi. Il provvedimento dovrebbe inoltre consentire di ridurre la coda delle navi in attesa di attracco, che al 9 ottobre era salita a 13 unità, rispetto alla media abituale di sei-sette, aggravata dai ritardi causati dalla tempesta Amy nei giorni precedenti l’inizio dello sciopero.
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