30 ottobre 2025 - Fincantieri e il Ministero dell’Industria e delle Risorse Minerarie del Regno dell’Arabia Saudita hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) volto a promuovere lo sviluppo di un ecosistema marittimo avanzato, sostenibile e ad alto contenuto tecnologico, in linea con gli obiettivi della Saudi Vision 2030.
L’accordo è stato siglato a Riyadh da Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, e da Saleh Shabab Al-Solami, CEO dell’Industrial Center del Ministero dell’Industria e delle Risorse Minerarie. Rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della cooperazione tra Italia e Arabia Saudita in ambito industriale e tecnologico, promuovendo il trasferimento di competenze e know-how a supporto del processo di trasformazione e diversificazione industriale del Regno nel lungo periodo. L’intesa stabilisce un quadro di collaborazione per la progettazione, costruzione e manutenzione di unità navali, nonché per lo sviluppo di piattaforme offshore dual-use e progetti integrati nel settore marittimo e infrastrutturale.
La partnership prevede anche uno stretto coordinamento con aziende specializzate, istituzioni accademiche e centri di ricerca, sotto l’egida del Saudi Industrial Center, per rafforzare la formazione e lo sviluppo di competenze in settori quali l’integrazione di sistemi navali avanzati, le tecnologie per gli smart shipyards, ovvero cantieri navali intelligenti, i sistemi di propulsione green, la trasformazione digitale, la cybersecurity e la formazione tecnica.
Per Fincantieri, questo accordo rappresenta una nuova tappa nella sua crescente presenza in Arabia Saudita e consolida il posizionamento strategico del Gruppo nel Regno. Dopo l’apertura lo scorso maggio degli uffici di Fincantieri Arabia for Naval Services a Riyadh, il Gruppo ha rafforzato la propria presenza nella regione e ha riaffermato il proprio impegno duraturo nei confronti del Regno. L’intesa è pienamente coerente con la visione industriale di lungo periodo dell’azienda, nota come “Onda Lunga”, che si fonda su collaborazione, innovazione e trasferimento di conoscenze e competenze.


 
 
 
 
 
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