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Nasce a Messina il polo integrato logistico e servizi per il Ponte


20 agosto 2025 - Muove i primi passi a Messina la società consortile per azioni “Aziende Riunite Ponte sullo Stretto” (Scpa) costituita il 2 aprile 2025. Una nuova realtà imprenditoriale che si propone come hub integrato per la fornitura di beni e servizi collegati alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, infrastruttura strategica nazionale il cui progetto definitivo è stato approvato dal CIPESS lo scorso 6 agosto. La durata della società è fissata al 2050 e il suo obiettivo dichiarato è quello di operare come piattaforma di coordinamento multi-settoriale per attività che spaziano dalla logistica alla gestione immobiliare, fino al facility management e ai servizi specialistici ad alta intensità di capitale umano.

La compagine societaria raccoglie alcune tra le realtà più rappresentative del tessuto produttivo e portuale locale. Ne fanno parte il Gruppo Franza – che comprende anche Caronte & Tourist – con diverse società operative nei settori della ristorazione, costruzioni e hospitality, la Nettuno Multiservizi attiva nella logistica e nell’approvvigionamento navale, la Sicurtrasport Spa specializzata nella sicurezza e nella movimentazione di beni ad alta criticità, Uniontrasporti di Ivo Blandina, oltre a imprese delle costruzioni come Ricciardello Costruzioni, Lupò Costruzioni, D’Antoni Costruzioni, e realtà della metalmeccanica, dell’immobiliare e dei servizi di supporto come Tecnoiman, Proxima e Home Services. Lo statuto societario evidenzia l’impegno a strutturare processi operativi in grado di garantire il reperimento delle materie prime, la gestione delle forniture materiali e immateriali e il coordinamento delle imprese consorziate in tutte le fasi del progetto.

Alla guida della Scpa è stato designato Francesco La Fauci in qualità di presidente, mentre Pietro Franza e Ivo Blandina ricoprono la carica di vicepresidenti. Fanno parte del consiglio anche Antonio Formica, Alessandro De Stefano, Gabriele Saija e Giuseppe Lupò. Secondo i dati ufficiali pubblicati sul sito della società, l’aggregazione rappresenta un valore complessivo di oltre 170 milioni di euro di fatturato annuo e un bacino occupazionale superiore alle 2.500 unità, configurandosi quindi come un soggetto con massa critica adeguata a supportare una delle opere ingegneristiche più imponenti d’Europa.

Dal punto di vista tecnico-logistico, la costituzione della Scpa assume un ruolo strategico: la centralizzazione dei processi e delle competenze consente di ridurre la frammentazione operativa e di ottimizzare la supply chain del cantiere. La nuova società agisce come coordinatore modulare delle imprese consorziate, garantendo la continuità nelle forniture, l’efficienza dei flussi intermodali e la resilienza dei processi di approvvigionamento. Tale modello organizzativo è coerente con la complessità del Ponte sullo Stretto, struttura che prevede una campata sospesa di 3.300 metri, torri alte 399 metri e una piattaforma larga 60 metri in grado di sostenere sia il traffico ferroviario (fino a 200 treni/giorno) sia quello veicolare (fino a 6.000 veicoli/ora).

La nascita della “Aziende Riunite Ponte sullo Stretto” si configura quindi come un passaggio fondamentale per garantire non solo la realizzazione tecnica del ponte, ma anche la gestione integrata dei processi di supporto, dai servizi ausiliari alla sicurezza operativa, in un’ottica di massimizzazione dell’efficienza e di valorizzazione del capitale territoriale.

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