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Npl, Cappiello (Mef): Gacs ora non servono ma siamo pronti


21 giugno 2023 - «Abbiamo aperto il cantiere sulle Gacs per essere pronti. Ancora non si avverte l’esigenza di un’attivazione», ma «è un equilibrio dinamico: bisogna vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi, nei prossimi anni. Abbiamo preparato lo strumentario». Lo ha dichiarato Stefano Cappiello, dirigente generale Sistema bancario e finanziario-Affari legali del ministero dell'Economia, intervenendo all'Utp & Npl Summit 2023 del Sole 24 Ore. E' stata effettuata, ha aggiunto, «una ricognizione dell'esperienza passata, per registrare la macchina in alcuni punti, e ora siamo pronti». Le Gacs, ha ricordato Cappiello, sono state «un acceleratore fondamentale per il mercato secondario» dei crediti deteriorati, non solo perché il 50% delle operazioni effettuate dal 2017 a oggi è stato fatto con le garanzie pubbliche, ma anche perché hanno «stimolato la creazione di un mercato secondario favorendo la formazione di figure professionali, la nascita di piattaforme che prima non c’erano e che poi sono state utilizzate anche in operazioni senza Gacs». Sullo stato di salute dei crediti in Italia «la situazione è buona» e «il tasso di deterioramento è contenuto». «Certo - ha aggiunto - i rischi legati alla situazione geopolitica e all'inflazione sono alti» e quindi «non c’è spazio per compiacimenti e bisogna mantenere la guardia molto alta». «Il clima è positivo - ha ribadito - ma l'incertezza è sempre alta. Bisogna essere sempre pronti». Cappiello ha ricordato che dopo gli sforzi effettuati negli ultimi anni, oggi «l'Npl ratio Italia è in linea con quello europeo, in alcuni casi è anche migliore e il tasso copertura è prossimo al 50%, superiore alla media europea». In tema di crediti deteriorati e Utp il governo vuole che «l'apertura al mercato europeo non comporti abusi o arbitraggi regolamentari». Un'ipotesi è quella di «mantenere il forte presidio sugli operatori e i servicer», creando quindi «un mercato uniforme, ma mantenendo i presidi attuali che devono continuare a funzionare». Con l'aumento dei tassi di interesse Bce «la marginalità degli operatori sarà messa alla prova e questo potrà portare a cambiamenti sulla dimensione ideale degli operatori». Per lo sviluppo futuro del mercato, ha aggiunto, bisognerà «sfruttare le leve dell'It e l'intelligenza artificiale, che potrà dare supporto e fare la differenza». Sul fronte Utp, Capiello ha notato che in questi anni sono stati fatti «grandi passi avanti» partendo dalle operazioni di grandi dimensioni. Ora «lo sforzo è continuare in questa direzione rendendo scalabile questo modello operativo anche per Utp più granulari».

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