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10 dicembre 2025 - Secondo un avviso ufficiale di preselezione del Ministero della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile (MTEDD), il Marocco ha indetto gare d'appalto internazionali per un valore di quasi 1 miliardo di dollari per una FSRU e un nuovo corridoio di gasdotto nel porto in costruzione di Nador West Med. MTEDD è alla ricerca di offerte per un FSRU a noleggio a tempo da ormeggiare nel porto del Mediterraneo e per la progettazione, la costruzione, il finanziamento e la gestione di gasdotti che costituiranno la spina dorsale di una rete nazionale del gas.
La prima gara d'appalto riguarda una stazione di importazione di GNL, compreso un terminale galleggiante collegato al gasdotto Maghreb-Europa (GME), con un investimento stimato in 273 milioni di dollari; l'operatore fornirà la FSRU e potrebbe costruire parte dell'infrastruttura di superficie prima di trasferire tali attività a un ente pubblico prima della messa in servizio.
La seconda gara riguarda un corridoio nazionale del gas che collega Nador West Med ai centri industriali esistenti ed emergenti, rappresentando un investimento di circa 681,2 milioni di dollari (circa 638,7 milioni di dollari per la linea principale GME-Mohammedia e 42,5 milioni di dollari per le reti secondarie), portando il totale della prima fase a circa 954,2 milioni di dollari.
Entrambi i progetti rientrano nella legge 86-12 del Marocco sul partenariato pubblico-privato. Oltre 80 operatori hanno espresso interesse durante una precedente procedura, conclusasi a luglio 2025, e MTEDD prevede una gara in due fasi, con una gara ristretta prevista entro la fine del primo trimestre del 2026.
Il futuro terminal è dimensionato per navi Q-Flex fino a 215.000 m³, con una rigassificazione nominale di 5,1 miliardi di metri cubi all'anno e una capacità di circa 7,5 miliardi di metri cubi; l'avvio commerciale è previsto per il 2027, poco dopo l'entrata in funzione del porto nella seconda metà del 2026.
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