10 ottobre 2025 - Il Ministero dei trasporti della Repubblica Popolare Cinese ha annunciato l'introduzione di una speciale tassa portuale per le navi collegate agli Stati Uniti, con decorrenza dal 14 ottobre 2025. La misura è descritta come una risposta alle azioni di Washington. Nell'aprile 2025, l'Ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti ha completato un'indagine ai sensi della Sezione 301 sulle aziende cinesi operanti nei settori del trasporto marittimo, della logistica e della cantieristica navale.
A seguito dell'indagine, la parte statunitense ha annunciato che a partire dal 14 ottobre saranno applicate tasse portuali aggiuntive alle imbarcazioni di proprietà di aziende cinesi, costruite in Cina o registrate sotto bandiera cinese.
Pechino ha affermato che le misure degli Stati Uniti sono discriminatorie, violano i principi del commercio internazionale e gli accordi marittimi tra Cina e Stati Uniti e compromettono la stabilità della catena di approvvigionamento globale e i legittimi interessi del settore marittimo cinese.
Il Ministero dei trasporti cinese ha definito le azioni di Washington "un approccio unilaterale e protezionistico" e ha affermato che la nuova tassa è "una contromisura legittima e giustificata".
Secondo l'annuncio n. 54, approvato dal Consiglio di Stato cinese, dal 14 ottobre 2025 la tassa portuale speciale si applicherà a: imbarcazioni di proprietà di società, organizzazioni o cittadini americani; imbarcazioni gestite da società, organizzazioni o cittadini americani; imbarcazioni possedute o gestite da entità in cui persone giuridiche o fisiche americane detengono direttamente o indirettamente almeno il 25% del capitale sociale, azioni con diritto di voto o seggi nel consiglio di amministrazione; imbarcazioni battenti bandiera statunitense; imbarcazioni costruite nei cantieri navali statunitensi.
La tassa sarà applicata progressivamente per tonnellata netta registrata: dal 14 ottobre 2025 — 400 yuan; dal 17 aprile 2026 — 640 yuan; dal 17 aprile 2027 — 880 yuan; dal 17 aprile 2028 — 1.120 yuan.
Se una nave fa scalo in più porti cinesi durante un singolo viaggio, la tariffa verrà addebitata solo al primo porto di scalo. A ciascuna nave verrà addebitato un massimo di cinque viaggi all'anno.
La raccolta sarà gestita dalle amministrazioni marittime locali presso il porto di ingresso.
Il Ministero dei trasporti cinese pubblicherà un documento separato che delineerà le procedure di attuazione. Il Ministero ha inoltre esortato gli Stati Uniti a "revocare immediatamente le loro decisioni errate e a cessare le pressioni ingiustificate sull'industria marittima cinese".