10 ottobre 2025 – Il gruppo Ignazio Messina & C. ha inaugurato una nuova linea container diretta tra Italia e Libia, ampliando il proprio network short sea e consolidando la presenza sui traffici del Nord Africa.
Il servizio, operativo da fine settembre, collega Genova, La Spezia e Salerno con gli scali di Tripoli, Misurata e Bengasi, assicurando una frequenza quindicinale per Tripoli e Misurata e mensile per Bengasi. La rotazione è attualmente garantita dalla Pacific Dalian, portacontenitori di circa 700 TEU, equipaggiata con gru di bordo e 120 prese reefer per il trasporto a temperatura controllata.
Grazie alla disponibilità di unità speciali flat rack e open top high cube, la linea è idonea al trasporto di carichi fuori sagoma (OOG) e sovrappeso (overweight cargo), con particolare orientamento ai flussi industriali legati ai settori oil & gas, energia e costruzioni.
L’impiego di una nave gear-equipped consente inoltre di servire porti con infrastrutture limitate, assicurando autonomia operativa e tempi di permanenza in rada contenuti.
Secondo fonti aziendali, la decisione risponde alla necessità di garantire continuità logistica verso un mercato libico ancora caratterizzato da elevata volatilità operativa e discontinuità nei servizi liner globali. Negli ultimi mesi, l’aumento della domanda di slot containerizzati affidabili e la riduzione dell’offerta da parte di vettori internazionali hanno spinto diversi operatori regionali a rafforzare collegamenti dedicati.
Con questa mossa, Messina punta a consolidare la propria posizione di operatore specializzato nel traffico intra-mediterraneo, con servizi flessibili e tempi di transito competitivi. La nuova linea si inserisce nel solco del servizio LEX/ELI, lanciato nel 2024 in joint service con il gruppo Tarros, che collega Italia, Libia ed Egitto con navi da 1.150–1.200 TEU e frequenza bisettimanale.
Dal punto di vista logistico, il nuovo collegamento consente un’integrazione efficiente con i terminal liguri e campani, favorendo il transhipment verso le rotte deep-sea del Far East e del Subcontinente indiano.
Gli analisti del comparto marittimo stimano che la ripresa dei traffici containerizzati con la Libia possa crescere del 10–12 % annuo nel biennio 2025-2026, trainata da investimenti infrastrutturali e import di beni di largo consumo. In questo contesto, l’iniziativa di Messina rappresenta una mossa di posizionamento strategico su una rotta che, pur complessa sotto il profilo operativo, offre margini di rendimento elevati per operatori con know-how tecnico e capacità di gestione in aree a rischio.