Per questo rendez-vous logistico Intergroup sfrutta una catena di fornitura door-to-door: il break-bulk marittimo su tre scali, l’imballaggio in sacchi e big bag come post-processing a terra, lo stoccaggio in magazzini dedicati e la distribuzione middle-mile e last-mile verso clienti industriali e retail energetico. L’unità impiegata, Occitan Listrac (IMO 9549372), è una Handysize del 2009 battente bandiera maltese, con lunghezza fuori tutto di circa 170 metri, baglio di circa 27 metri e portata estiva di circa 29.100 DWT, un profilo dimensionale coerente con i fondali e i limiti infrastrutturali dei porti coinvolti.
La scelta di un triangolo portuale abilita la spalmatura dei volumi e degli slot banchina tra tre Autorità di Sistema, con minori rischi di congestione locale e migliore utilizzo degli asset di banchina e piazzale; consente inoltre l’ottimizzazione del dwell time della nave tramite soste brevi e sequenziali, mantenendo elevato l’indice di produttività in tonnellate/ora; infine accorcia il raggio di consegna verso bacini di domanda distinti in Sardegna, centro-Tirreno e Sicilia, con effetti positivi sui costi di trazione e sull’impronta carbonica a valle. Intergroup inquadra l’operazione come conferma della centralità dei porti italiani nelle rotte globali delle rinnovabili e della propria capacità di coordinamento multilivello lungo la catena del valore del pellet, dalla banchina al cliente finale.