19 giugno 2025 - Fincantieri ha presentato a Messina, in occasione della 21esima edizione del NAV, la International Conference on Ship and Maritime Research, una serie di paper concentrati su attività di ricerca e innovazione nel settore marittimo.
Questi studi hanno sottolineato il ruolo dell'azienda
come pioniere nell'industrializzazione di nuove soluzioni digitali
dell’industria navale, che, oltre a migliorare l'efficienza, la sicurezza e la
sostenibilità delle proprie operazioni e dei propri prodotti, contribuiscono a
costruire un futuro più digitale e sostenibile per l'intero comparto.
Nell’ambito delle soluzioni “clean”, sono stati
presentati gli studi relativi all’utilizzo a bordo nave di combustibili
alternativi quali idrogeno, HVO e ammoniaca. Fincantieri sta altresì
sviluppando una gamma di soluzioni tecnologiche complementari per la
transizione energetica, tra cui navi 'methanol-ready', ovvero che hanno la
possibilità di essere alimentate sia da metanolo che da combustibili
tradizionali e biofuel, con consegne previste a partire dal 2027. Illustrate,
oltre a quelle “clean”, anche soluzioni innovative legate all’ottimizzazione
strutturale, acustica e idrodinamica di scafi ed eliche.
Tra i progetti presentati in ambito digitale, Fincantieri
ha illustrato, all’interno di un workshop dedicato, “Connect 2 the Future”,
programma che ha l’obiettivo di avviare un percorso integrato di
digitalizzazione dei propri processi e prodotti e che si inserisce nel più
ampio progetto comune europeo IPCEI Next Generation Cloud Infrastructure and
Services (IPCEI CIS), il primo realizzato nell'ambito del cloud e edge
computing. Con questo progetto Fincantieri mira, infatti, a creare un
ecosistema digitale marittimo che copra l'intero ciclo di vita delle navi,
integrando e orchestrando informazioni provenienti da cantieri, navi e porti.