19 giugno 2025 - Per contribuire a proteggere l’ambiente marino e promuovere comportamenti virtuosi nei porti italiani, Q8 Sailing for Change prosegue il suo percorso lungo l’intero Stivale, con risultati che confermano l’efficacia del progetto. Oggi l’iniziativa ha superato i 45 porti coinvolti, andando ben oltre l’obiettivo prefissato per fine 2025 e diventando un’attività consolidata e condivisa, parte integrante dell’impegno di Q8 sul territorio.
Ad oggi, sono stati raccolti oltre 32 litri di oli e
idrocarburi, equivalenti a più di 32 milioni di litri d’acqua protetti da
possibili contaminazioni. Considerando che un litro di olio contamina oltre
1.000 m2 di acqua, è anche come aver evitato la contaminazione di circa 32
piscine olimpioniche. Un dato che rende concreta e misurabile la ricaduta del
progetto, nato per rispondere in modo pratico a un’esigenza reale: quella di
intervenire rapidamente ed efficacemente in caso di piccoli sversamenti.
Lanciato nell’ambito delle celebrazioni per i 40 anni del brand in Italia, con la collaborazione scientifica di LifeGate, Q8 Sailing for Change si basa su un’azione innovativa: distribuire speciali kit assorbenti che includono le spugne FoamFlex, sviluppate dall’italiana T1Solutions, progettate per assorbire fino al 99% degli oli e riutilizzabili fino a 200 volte.
Ogni
porto tiene traccia delle operazioni svolte, contribuendo alla raccolta dei
dati che alimentano la rendicontazione del progetto. Si tratta di una soluzione
all’avanguardia, particolarmente apprezzata dagli operatori portuali anche
perché rappresenta una valida alternativa alle tradizionali panne monouso, meno
efficaci e con un maggiore impatto in termini di smaltimento.
A gennaio 2025, i primi dati registravano circa 15 litri
di oli raccolti nei primi 20 porti coinvolti. Oggi, grazie all’estensione del
progetto a oltre 45 porti, quel numero è più che raddoppiato, segno di un
utilizzo continuativo e di una maggiore attenzione da parte degli operatori
portuali.