20 maggio 2025 - In occasione del “DEEPDIVE - Analyst and Investor Underwater Day” che si è svolto a Milano, Fincantieri ha presentato alla comunità finanziaria una visione strategica di lungo periodo sullo sviluppo della subacquea, delineando un percorso di crescita industriale chiaro, ambizioso e già in fase avanzata di attuazione.
Il segmento, che nel 2024 ha inciso per circa il 4% dei
ricavi del Gruppo, è destinato a raddoppiare, raggiungendo l’8% nel 2027, con
ricavi attesi di circa 820 milioni di euro e un EBITDA stimato di 152 milioni,
con un margine EBITDA prossimo al 19%. I risultati previsti per il 2025 e il
2026 confermano la solidità del trend, con ricavi rispettivamente pari a circa
660 e 720 milioni di euro, e con un EBITDA margin rispettivamente del 17,4% e del
18,0%, ampiamente a premio rispetto alle attività tradizionali di shipbuilding.
La subacquea rappresenta oggi un dominio chiave per la
sicurezza, l’energia, l’osservazione ambientale e le comunicazioni sottomarine.
Fincantieri si propone come attore guida nello sviluppo di questa nuova
infrastruttura strategica, facendo leva sulla propria capacità di integrare
competenze complesse e asset industriali ad alta intensità tecnologica.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:
"Il consolidarsi di una domanda trasversale nei settori della difesa, del dual-use e delle applicazioni civili rende la subacquea una priorità strategica per governi e industrie. In questo scenario, Fincantieri è pronta a trasformare il proprio vantaggio competitivo in leadership industriale, mettendo a frutto l’esperienza storica del Gruppo, una visione chiara e un modello operativo integrato. Il nostro posizionamento unico come full-line player ci consente di generare scala, fertilizzazione incrociata tra segmenti e ottimizzazione del footprint industriale. Stiamo già plasmando un portafoglio coerente con le esigenze operative, sia del sistema nazionale sia dei nostri partner internazionali. La traiettoria è tracciata: rafforzare le capacità critiche, guidare l’evoluzione del settore e contribuire, con responsabilità e ambizione, alla costruzione dell’ecosistema subacqueo del futuro.”