16 ottobre 2023 - La Finlandia sta limitando l'accesso a parti chiave del porto di Inkoo, dove l'anno scorso è stata installata una nave per l'importazione di gas naturale liquefatto (LNG), nell'ambito degli sforzi della regione per intensificare la sicurezza delle infrastrutture energetiche.
Questa decisione è stata presa dopo il danneggiamento improvviso di un gasdotto e di un cavo di telecomunicazione che collegano la Finlandia e l'Estonia, in quello che gli inquirenti ritengono possa essere stato un sabotaggio deliberato.
Separatamente, la Gran Bretagna ha dichiarato che rafforzerà la sua presenza militare nell'Europa settentrionale, schierando fino a 20.000 soldati nella regione il prossimo anno, per contribuire a proteggere le infrastrutture critiche.
L'annuncio è stato fatto dopo un incontro dei leader di Gran Bretagna, paesi nordici e baltici sull'isola baltica di Gotland, durante il quale è stato discusso il danneggiamento del gasdotto e del cavo.
La Norvegia fornisce, attraverso gasdotti, circa un terzo di tutto il gas consumato in Gran Bretagna. L'interruzione del gasdotto Balticconnector rende la Finlandia più dipendente dall'importazione di gas attraverso l'unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) Exemplar installata a Inkoo, la più grande delle due strutture finlandesi di ricezione di LNG.
Gli osservatori di mercato hanno affermato che i terminali da soli possono compensare l'approvvigionamento perso a causa del gasdotto danneggiato e fornire alla Finlandia una capacità sufficiente a coprire la domanda di punta invernale.
Il ministero dell'Interno finlandese ha dichiarato di aver istituito un gruppo di lavoro con l'obiettivo di aggiungere il porto di Inkoo a un decreto nazionale sulle restrizioni in materia di movimento e permesso di soggiorno.
Al momento ci sono 230 strutture nella lista delle aree ristrette del Ministero dell'Interno. Inkoo è anche il punto di sbarco all'estremità finlandese del gasdotto danneggiato.
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