6 dicembre 2025 – GNV segna oggi una tappa significativa per la navigazione italiana con il primo rifornimento a GNL effettuato su un traghetto passeggeri. Protagonista dell’operazione è GNV Virgo, la nuova unità della Compagnia e primo mezzo italiano a lunga percorrenza alimentato a gas naturale liquefatto impiegato su un collegamento regolare. L’attività si è svolta nel porto di Genova insieme ad Axpo Italia e con il supporto decisivo dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale e della Capitaneria di Porto di Genova: l’iniziativa rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra pubblico e privato a sostegno dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e della competitività del Paese.
«Questo momento rappresenta per GNV una vera svolta nel percorso di riduzione dell’impatto ambientale della nostra flotta. L’introduzione del GNL nella nostra operatività quotidiana non solo riduce drasticamente le emissioni inquinanti, ma ci permette anche di maturare esperienza concreta con le tecnologie che guideranno il futuro del trasporto marittimo europeo, confermando il nostro impegno verso una navigazione sempre più sostenibile e competitiva»
ha dichiarato l’Amministratore Delegato di GNV, Matteo Catani.
In occasione di questo primo rifornimento, il carburante impiegato non è semplice GNL fossile, ma bio-GNL, ottenuto da biogas di origine organica. L’adozione di questo combustibile segna un passo significativo nella strategia ambientale della Compagnia: non si tratta più soltanto di ridurre le emissioni, ma di adottare un modello energetico che consente di avvicinarsi concretamente a livelli di impatto prossimi al net zero. Il bio-GNL utilizzato è gestito attraverso un sistema di bilancio di massa riconosciuto dalla Direttiva Europea sulle Energie Rinnovabili (RED II) e certificato dall’International Sustainability & Carbon Certification (ISCC).
Grazie a questo rifornimento, l’unità potrà effettuare il primo viaggio Genova–Palermo andata e ritorno con emissioni nette di gas serra pari a zero, dimostrando che operazioni marittime a impatto quasi nullo sono già tecnicamente possibili oggi, a condizione che vi sia disponibilità di combustibili alternativi come il bio-GNL. Sebbene l’impiego di questo carburante dipenda ancora dalla sua disponibilità sul mercato, l’iniziativa si colloca pienamente nel percorso europeo di decarbonizzazione e anticipa gli standard previsti per il 2050.



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