9 dicembre 2025 - La FAI Liguria (Federazione Autotrasportatori Italiani) ha rilascato una nota circa la necessità di istituire con urgenza un Tavolo di confronto istituzionale sulle criticità della tratta autostradale Savona–Ventimiglia, necessità che emerge con chiarezza a seguito delle evidenze tecniche emerse durante il recente incontro in Regione Liguria con Concessioni del Tirreno. Il quadro operativo è caratterizzato da una cantierizzazione estesa e continuativa, dall’assenza di adeguacircate infrastrutture alternative e dalla carenza di stalli di sosta per mezzi pesanti, fattori che concorrono a generare congestione persistente e rilevanti diseconomie di esercizio per l’autotrasporto. Gli interventi programmati – che comprendono la messa in sicurezza e l’adeguamento strutturale di circa 300 ponti, 70 gallerie e 280 km di barriere – presentano un orizzonte temporale esteso, con il completamento stimato entro la fine del 2027. È stata inoltre confermata l’esistenza di un Fondo ministeriale destinato a misure compensative, la cui attivazione richiederà un coordinamento interistituzionale per garantirne l’efficacia.
Gli sconti attualmente applicati sul pedaggio non risultano sufficienti a compensare i costi aggiuntivi sostenuti dalle imprese di autotrasporto, derivanti dall’aumento dei tempi di percorrenza, dal peggioramento della regolarità operativa e dalle ricadute sulla sicurezza stradale. Le condizioni di traffico critiche incrementano stress e affaticamento dei conducenti, rendendo complessa l’osservanza dei tempi di guida e riposo prescritti dalla normativa europea e nazionale, con potenziali ripercussioni sulla sicurezza dell’intera catena logistica.
Le Associazioni di Categoria hanno formalizzato la richiesta di convocazione urgente di un Tavolo istituzionale con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Liguria, Concessioni del Tirreno e le rappresentanze dell’autotrasporto, con l’obiettivo di definire misure immediate di mitigazione, valutare l’utilizzo del Fondo ministeriale e predisporre un Protocollo d’Intesa che stabilisca impegni vincolanti, tempistiche certe e modalità operative condivise per la gestione della tratta Savona–Ventimiglia. La calendarizzazione tempestiva dell’incontro è ritenuta imprescindibile per garantire un approccio coerente, trasparente e orientato alla risoluzione delle criticità.
Parallelamente, a partire dal 2026 entrerà in vigore il nuovo sistema nazionale di rimborsi autostradali per ritardi imputabili a code e cantieri, introdotto dalla delibera ART 211/2025. Il meccanismo sarà operativo in due fasi: giugno 2026 per le tratte gestite da un singolo concessionario e dicembre 2026 per quelle multi-gestore, con monitoraggio fino al 2027 e revisione a metà anno. Il rimborso sarà parametrato alla lunghezza della tratta e al ritardo effettivo: per percorrenze fino a 30 km non vi saranno soglie minime; tra 30 e 50 km il rimborso scatterà oltre i 10 minuti; oltre i 50 km sarà necessaria una soglia minima di 15 minuti. In caso di blocco totale del traffico, le percentuali di ristoro varieranno dal 50% (1–2 ore) al 75% (2–3 ore), fino al rimborso integrale oltre le 3 ore. Sono escluse le situazioni dovute a emergenze, maltempo, incidenti o cantieri mobili iniziali. Il sistema prevede soglie minime di accredito (10 centesimi) e l’erogazione a partire da 1 euro, con la possibilità di presentare richieste tramite app nazionale o canali tradizionali. Pendolari e abbonati beneficeranno delle stesse tutele e potranno recedere dal contratto in caso di impraticabilità reiterata della tratta utilizzata abitualmente.
Il costo dei rimborsi sarà inizialmente sostenuto dai concessionari. Per le concessioni attive nel biennio 2026–2027 gli importi potranno essere recuperati, entro limiti predefiniti, tramite adeguamenti tariffari, con riduzione progressiva fino al 2030. Per le nuove concessioni, invece, sarà vigente da subito il divieto di ribaltare tali costi sui pedaggi. Le nuove disposizioni avranno validità sull’intera rete autostradale nazionale a pedaggio.
In un contesto caratterizzato da elevata complessità gestionale, intensità manutentiva e crescente pressione logistica sulla direttrice ligure, l’attivazione di un Tavolo istituzionale rappresenta lo strumento essenziale per garantire una governance multilivello efficace, prevenire il protrarsi delle criticità e assicurare condizioni operative sostenibili per l’autotrasporto e per l’intero sistema economico collegato.


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