«È una giornata epocale che segna un nuovo traguardo per lo sviluppo sostenibile del Paese – di-chiarano Valerio Lucciarini De Vincenzi e Benedetta Squittieri, presidenti della Rete dei Comuni Sostenibili – È il risultato del lavoro di sensibilizzazione promosso dall’ASviS, che dal 2016 so-stiene l’introduzione della VIG come strumento per garantire coerenza tra le politiche pubbliche e gli obiettivi dell’Agenda 2030».
La misura si inserisce nel percorso avviato con la riforma costituzionale del 2022, che ha introdot-to nella Carta la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e il principio intergene-razionale, elementi oggi fondamentali per orientare la governance pubblica. In questa direzione, la Rete dei Comuni Sostenibili è da tempo impegnata nell’integrazione di tali principi all’interno degli Statuti comunali, con l’obiettivo di rendere la sostenibilità parte strutturale dei processi de-cisionali locali.
Il Comitato scientifico della Rete sta ora valutando l’inserimento della VIG tra i nuovi indicatori qualitativi del Sistema di Misurazione e Valutazione della Sostenibilità Locale, quale parametro utile a misurare la capacità di un ente locale di programmare politiche pubbliche durature, eque e orientate al futuro.
«La Valutazione d’Impatto Generazionale – concludono Lucciarini e Squittieri – è destinata a di-ventare un pilastro dei processi di governo locale, perché consente di migliorare l’efficacia delle politiche pubbliche e di orientarle verso una visione realmente sostenibile. Sarà inoltre uno dei temi centrali del nuovo Coordinamento Nazionale dei Giovani Amministratori e Amministratrici under 35 della Rete, che stiamo costituendo per promuovere un approccio innovativo e intergene-razionale alla governance territoriale».


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