CEPIM, Barilla, Mutti e UPI vincono il Premio Logistico dell’Anno 2025

21 novembre 2025 - CEPIM Interporto di Parma, Barilla, Mutti e Unione Parmense degli Industriali si aggiudicano il Premio Logistico dell’Anno 2025 nella categoria “Innovazione in ambito trasportistico (multimodale)” con il progetto “Sinergie di territorio per lo sviluppo dell’intermodalità: Parma–Polonia”. Un riconoscimento che premia non solo la qualità della soluzione logistica, ma soprattutto il modello di collaborazione costruito tra infrastrutture, imprese e sistema associativo del territorio parmense.

Il progetto nasce in casa UPI e CEPIM dall’ascolto delle esigenze concrete delle aziende locali. Barilla e Mutti, due eccellenze della filiera agroalimentare italiana, hanno messo a disposizione dati operativi, flussi reali e carichi test, consentendo di disegnare un collegamento ferroviario calibrato sui bisogni effettivi dell’industria e dei mercati dell’Est Europa.

Nel febbraio 2025 è stato predisposto un collegamento intermodale Parma–Polonia volto a consegnare i prodotti alimentari italiani direttamente verso i mercati dell’Europa dell’Est con un approccio decisamente più sostenibile. La soluzione riduce l’uso della gomma al solo primo e ultimo miglio, spostando il cuore del trasporto sulla ferrovia: un passo concreto verso la decarbonizzazione della logistica e una maggiore efficienza in termini di costi, tempi e affidabilità.

Secondo la motivazione del premio, il progetto rappresenta un modello replicabile: l’impostazione intermodale e la collaborazione tra gli attori coinvolti lo rendono estendibile non solo ai prodotti trasformati, come pasta e conserve, ma anche alle materie prime e ad altre filiere produttive. Un progetto che ha permesso di trasformare una sperimentazione locale in un caso di scuola per la logistica sostenibile.

Il riconoscimento arriva in un momento in cui la transizione verso modalità di trasporto a minore impatto ambientale non è più solo una scelta strategica, ma una necessità competitiva. Il coinvolgimento diretto di gruppi industriali come Barilla e Mutti dimostra come la sostenibilità possa diventare leva di efficienza e non solo un vincolo normativo o reputazionale.