La nuova normativa, frutto di una stretta collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e le principali organizzazioni di filiera – tra cui Assologistica, Confindustria, Federalimentare, Federdistribuzione, FederlegnoArredo, Unionfood, Consorzio Rilegno e Consorzio Servizi Legno Sughero – introduce per la prima volta in Italia un quadro regolatorio chiaro ed efficace sull’interscambio dei pallet EPAL, elemento chiave nella logistica dei beni.
Un intervento necessario e condiviso
Fino ad oggi, la mancanza di norme certe permetteva ad alcuni attori della distribuzione di trattenere i pallet unilateralmente, anche se ritenuti difettosi, causando danni economici stimati in circa 700 milioni di euro l’anno e alimentando un mercato parallelo poco trasparente e dannoso per l’ambiente. Con oltre 400 milioni di pallet EPAL circolanti in Italia e un valore potenziale di circa 4,4 miliardi di euro, la nuova legge rappresenta un cambio di paradigma. Le nuove regole garantiscono ai legittimi proprietari il diritto alla restituzione del pallet conforme o, in alternativa, al suo controvalore economico, attraverso un sistema di interscambio basato su buoni rappresentativi.



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