12 agosto 2025 – La campagna di trasformazione del pomodoro 2025 è ormai a pieno regime. Situazione particolarmente complessa nel Bacino Centro Sud dove il costo della materia prima è in continua crescita. Dal primo rilievo della mappatura delle superfici raccolte nel bacino Centro Sud - attività portata avanti da anni dall’ANICAV in partnership con Terrasystem srl – si registra un rallentamento della maturazione del pomodoro nell’area foggiana, particolarmente vocata alla produzione di pomodoro lungo. Questo porterà ad un allungamento della campagna di trasformazione fino a settembre inoltrato, ma le quantità di prodotto saranno comunque sufficienti a far fronte alle esigenze delle industrie di trasformazione.
Pertanto, le richieste di aumenti di prezzo della materia
prima, rispetto a quelli da contratto, da parte di alcuni soggetti agricoli,
che stanno mettendo a dura prova il rapporto di filiera creando situazioni
distorsive del mercato, risultano completamente ingiustificate e rischiano di
incidere in maniera significativa sulla sostenibilità economica del settore con
importanti ripercussioni sull’economia e sull’occupazione del territorio.
La richiesta dell’erga omnes dell’Accordo quadro
sottoscritto per il Bacino Centro Sud, avanzata lo scorso marzo dall’OI
Pomodoro da Industria Bacino Centro Sud Italia al MASAF, aveva proprio
l’obiettivo di avere regole condivise e certe, ma l’ostruzionismo di una parte
minoritaria delle Organizzazioni dei Produttori agricoli ne ha arrestato
l’iter.
L’ANICAV ha chiesto un intervento urgente del MASAF che
si è attivato immediatamente anche sostenendo la richiesta dell’Associazione di
sensibilizzare il mondo agricolo organizzato nel bloccare questi comportamenti
distorsivi.