22 luglio 2025 - A partire da lunedì 28 luglio sarà finalmente aperta al traffico la seconda canna del traforo autostradale del Fréjus, lungo l’asse Torino–Modane. Si tratta di un’opera fondamentale per la sicurezza e l’efficienza del trasporto stradale attraverso le Alpi, destinata ad assumere un ruolo ancor più centrale nei prossimi mesi, con la chiusura del traforo del Monte Bianco prevista dal 1° settembre per 15 settimane consecutive.
Il nuovo tunnel, lungo 12,87 chilometri, garantirà un
traffico separato tra le due direzioni di marcia, eliminando gli incroci tra i
veicoli e aumentando sensibilmente i livelli di sicurezza. In caso di incidente
o chiusura temporanea di una delle due canne, sarà possibile intervenire con
maggiore rapidità e flessibilità, assicurando la continuità operativa.
“Un’opera attesa da tempo, che oggi accogliamo con favore
– dichiara Enzo Pompilio D’Alicandro, Presidente FAI Torino e Vicepresidente
dell’Interporto di Orbassano – ma che l’autotrasporto ha già iniziato a pagare
da anni. I pedaggi sono aumentati nonostante la seconda canna fosse ancora
inutilizzabile. Per troppo tempo abbiamo contribuito ai costi di un servizio di
fatto inesistente.”
I lavori, conclusi dopo anni di ritardi e complessità
burocratiche, hanno comportato un investimento complessivo di 700 milioni di
euro. Oltre allo scavo e all’allestimento del nuovo tunnel, sono stati
installati sistemi di sicurezza di ultima generazione e il centro di controllo è
stato trasferito sul versante italiano per garantire un monitoraggio più
efficace e tempestivo.
Nella nuova galleria resteranno in vigore le stesse
regole già applicate alla canna esistente: velocità compresa tra i 50 e i 70
km/h e distanza minima obbligatoria di 150 metri tra i veicoli.
“Quando si parla di sicurezza – sottolinea D’Alicandro –
ogni ritardo pesa doppio. Finalmente una buona notizia per i trasportatori, che
da troppo tempo subiscono costi crescenti senza benefici reali.”