22 luglio 2025 – FHP Group, primario operatore nazionale nella logistica portuale e ferroviaria delle rinfuse e partecipato da F2i SGR, ha siglato un accordo preliminare per l’acquisizione dell’80% del terminal portuale BuT, situato nel porto commerciale di Savona. L’operazione, in attesa del completamento delle procedure di Golden Power e dell’autorizzazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, dovrebbe concludersi entro fine ottobre. Si tratta del primo insediamento di FHP in Liguria e del nono terminal portuale complessivamente gestito in Italia.
Il terminal BuT è attivo da decenni nella movimentazione di rinfuse solide “bianche” e “grigie” — fertilizzanti, minerali di ferro, carbonato di sodio e altre merci destinate prevalentemente ai settori agricolo e industriale del Nord e Nord-Ovest della Penisola. L’infrastruttura, dotata di accosti con fondali profondi, spazi coperti per lo stoccaggio e buone connessioni ferroviarie e autostradali, rafforzerà significativamente il presidio logistico-strategico di FHP sul versante tirrenico.
Con questa acquisizione, FHP consolida un sistema logistico integrato composto da otto terminal marittimi – localizzati a Carrara, Livorno, Monfalcone, Marghera e Chioggia – e da quattro piattaforme intermodali terrestri situate a Fiorenzuola d’Arda, Incoronata, Piedimonte San Germano e Villa Selva. La società movimenta circa 10 milioni di tonnellate di merci l’anno e percorre oltre 6 milioni di chilometri di trasporto ferroviario in Europa grazie a una flotta interna di 40 locomotori e 1.240 carri.
Secondo Paolo Cornetto, Amministratore Delegato di FHP Group, "l’ingresso nel capitale di BuT rappresenta un’evoluzione naturale per il nostro network e offrirà un valore aggiunto grazie alla qualità dell’infrastruttura, alla posizione baricentrica rispetto ai mercati del Nord-Ovest e alla capacità operativa del terminal. Il know-how dei soci storici di BuT, la loro attenzione alla personalizzazione dei servizi – come l’insaccamento e il confezionamento automatizzato dei fertilizzanti – e la loro reputazione consolidata rappresentano asset di valore per il Gruppo”.
Gerardo Ghiliotto, fondatore e CEO di BuT, ha sottolineato come “la convergenza di visione strategica e di valori con FHP abbia favorito la scelta di aprirsi a questa nuova fase industriale. La permanenza nel capitale non è solo formale, ma riflette un’identificazione piena nel progetto, che si fonda su una prospettiva industriale a lungo termine e sinergie operative già individuate”.
L’operazione è stata seguita per FHP dal team legale interno e dai consulenti Cleary Gottlieb e Prothea, mentre BuT è stata assistita da Pedersoli Gattai, VSL Club e Studio Murialdo.
Con questo nuovo innesto, FHP rafforza la sua posizione di leadership nella logistica portuale delle rinfuse, ampliando la copertura geografica del proprio sistema integrato e promuovendo un modello operativo ad alta efficienza, orientato alla sostenibilità e all’intermodalità.