4 giugno 2025 - Un’avaria critica sta tenendo in scacco le squadre di soccorso nel cuore dell'Oceano Pacifico, dove la Pure Car and Truck Carrier (PCTC) "Morning Midas", unità da 5.000 CEU (Car Equivalent Unit), giace alla deriva dal 3 giugno, preda di un vasto incendio che ha costretto all'abbandono nave l'intero equipaggio. La nave, operata dalla Zodiac Maritime e noleggiata dalla cinese Saic Anji Logistics, era salpata dal porto di Yantai, Cina, il 26 maggio, con destinazione Lazaro Cardenas, Messico, trasportando un carico eterogeneo di circa tremila autovetture, di cui un contingente di 800 unità a trazione elettrica, equipaggiate con batterie agli ioni di litio.
L'incidente ha avuto inizio nelle ore notturne, intorno alla mezzanotte del 3 giugno (UTC), quando l'equipaggio di guardia ha rilevato un'intensa fumigazione proveniente da uno dei ponti di carico dedicati ai veicoli elettrici. Nonostante la pronta reazione del personale di bordo e l'attivazione delle procedure antincendio interne, la virulenza delle fiamme, presumibilmente innescate da un fenomeno di thermal runaway in una delle batterie al litio, ha reso vano ogni tentativo di contenimento. Il Comandante ha così diramato l'allarme di emergenza, ponendo le basi per un'operazione di soccorso internazionale.
La Guardia Costiera statunitense (USCG) è prontamente intervenuta con assetti navali e aeromobili, coordinando il recupero dei ventidue membri dell'equipaggio. Fondamentale per il salvataggio è stato il concorso di due portacontainer in transito nell'area, la "Cosco Hellas" e la "Matson Manukai", che hanno fornito assistenza diretta alle operazioni di evacuazione.
Zodiac Maritime ha confermato che le squadre di salvataggio e i mezzi antincendio specializzati sono attualmente impegnati sul teatro operativo, ma la situazione a bordo della "Morning Midas" rimane di elevata criticità. La presenza di un elevato numero di veicoli elettrici, con le loro batterie al litio, rappresenta un fattore di rischio significativo. La letteratura tecnica e le recenti esperienze di navigazione evidenziano la notoria difficoltà di estinzione degli incendi che coinvolgono tali accumulatori, capaci di generare temperature estreme e di resistere ai sistemi antincendio convenzionali imbarcati.
L'episodio della "Morning Midas" riaccende il dibattito sulla sicurezza del trasporto marittimo di veicoli elettrici. L'industria navale e le compagnie assicurative sono da tempo in stato di allerta, a seguito di sinistri analoghi, come l'affondamento di una car carrier nell'Atlantico nel 2022 con un carico di 4.000 autovetture. La peculiarità delle batterie al litio, che possono innescarsi anche in assenza di sollecitazioni meccaniche evidenti e propagare rapidamente il fuoco attraverso i livelli di stivaggio, impone una revisione delle normative e l'implementazione di protocolli di sicurezza più stringenti. Le ricadute sul mercato assicurativo sono già evidenti, con una rivalutazione dei premi e delle clausole contrattuali per le unità che movimentano questo tipo di carico. La salvaguardia degli equipaggi e l'integrità dei carichi restano le priorità in questa complessa congiuntura marittima.