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Consiglio Trasporti Ue: assistenza e trasparenza per i passeggeri

Forte calo degli ordini di nuove navi fino al 2025 - Drewry  7 giugno 2025 - Drewry Maritime Research segnala un calo significativo negli ordini di nuove costruzioni nei primi mesi del 2025, poiché gli armatori esitano a impegnarsi in investimenti a lungo termine. Si prevede che l'attività debole, dovuta a sconvolgimenti geopolitici, guerre tariffarie e preoccupazioni relative ai cantieri navali cinesi, continuerà almeno fino a ottobre 2025, per poi registrare una graduale ripresa. Una ripresa più marcata dei nuovi ordini è prevista solo a partire dal 2028.   L'incertezza commerciale è aumentata a causa delle continue guerre tariffarie degli Stati Uniti e delle tensioni geopolitiche, unite alle preoccupazioni relative agli sviluppi normativi, tra cui il Net Zero Framework dell'IMO (IMO NZF). Drewry osserva che i nuovi ordini probabilmente rimarranno sospesi fino alla sessione IMO dell'ottobre 2025, che potrebbe fare chiarezza se il quadro venisse adottato. Anche in quel caso, si prevede che l'attività di ordinazione rimarrà al di sotto dei livelli storici fino al 2027, quando si prevedono incentivi più chiari per le navi a emissioni zero o prossime allo zero.   Le controversie tariffarie statunitensi hanno perturbato i flussi commerciali globali, determinando un'imprevedibilità della domanda di trasporto marittimo e dissuadendo gli armatori dal piazzare nuovi ordini. Inoltre, la minaccia di sanzioni sulle navi ordinate ai cantieri navali cinesi, responsabili di oltre il 75% dei nuovi ordini di navi alla rinfusa secche nel 2024, ha ulteriormente frenato gli investimenti. Finora, nel 2025, i cantieri cinesi hanno rappresentato solo il 40% dei nuovi ordini di rinfuse secche, poiché gli armatori evitano i rischi associati alle potenziali restrizioni statunitensi. Sebbene il governo degli Stati Uniti abbia temporaneamente sospeso l'applicazione di alcune sanzioni, l'incertezza continua a rappresentare un deterrente significativo.   Anche le considerazioni sul prezzo giocano un ruolo importante. I prezzi delle nuove costruzioni sono elevati e i cantieri giapponesi applicano tariffe di circa il 5% superiori a quelle cinesi, il che accresce la riluttanza degli armatori a impegnarsi in un mercato incerto.

7 giugno 2025 – Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottolinea con soddisfazione l'adozione, avvenuta a Lussemburgo durante il Consiglio Trasporti Ue, di un nuovo testo normativo volto a rafforzare i diritti e la tutela dei passeggeri nell'Unione europea.

Il testo adottato rappresenta un'innovazione normativa attesa da vent'anni, dal precedente regolamento del 2004, e introduce significative migliorie per i viaggiatori, garantendo un quadro normativo più chiaro e trasparente.

Tra le principali novità, si evidenziano:

- maggiore assistenza in caso di ritardo: viene rafforzata l'assistenza dovuta ai passeggeri in caso di ritardi superiori alle due ore.

- obblighi di informazione tempestiva: le compagnie aeree avranno maggiori obblighi di informazione tempestiva ai passeggeri in caso di interruzioni del servizio ("disruption").

 - tarmac delay: viene introdotta la fattispecie del "tarmac delay", limitando la permanenza a bordo dei passeggeri a non più di tre ore e garantendo l'assistenza obbligatoria durante l'attesa.

 - sistema digitale per rimborsi e compensazione: le compagnie saranno obbligate ad adottare un sistema digitale e automatico per la richiesta di rimborso. L'importo della compensazione standard passa da 250 a 300 euro, e fino a 500 a seconda della lunghezza del viaggio.

 - tutela dei passeggeri a mobilità ridotta: il nuovo regolamento garantirà una maggiore tutela per i passeggeri a mobilità ridotta in caso di perdita o danneggiamento degli ausili per la mobilità.

 - soglia per il diritto al rimborso ed alla compensazione: il compromesso raggiunto offre al vettore un’ora in più (quattro ore in totale) per tentare di riorganizzare il volo prima che scatti il diritto al rimborso e alla compensazione. L’innalzamento di questa soglia mira a tutelare il diritto dei passeggeri ad arrivare a destinazione, arginando la pratica delle cancellazioni dei voli, esplosa con la vecchia normativa.

Il testo adottato dal Consiglio Trasporti passa ora al vaglio del trilogo con Parlamento e Commissione.

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