Le indagini che hanno portato al provvedimento, coordinate dalla Procura della Spezia riguardano i lavori che sarebbero stati realizzati dalla ditta incaricata senza la dovuta tutela ambientale; questa metodologia ritenuta non conforme sarebbe stata riscontrata più volte durante periodici controlli effettuati recentemente e avrebbe comportato la fuoriuscita e la dispersione di fanghi che avrebbero deteriorato l’ambiente marino già sottoposto a bonifica in quanto dichiarato di interesse nazionale.
Forte contestazione da parte dell’Autorità Portuale che sottolinea come il sequestro dello specchio d’acqua antistante il molo Fornelli porterà ritardi nella realizzazione delle opere danneggiando i piani di sviluppo previsti dall’ente stesso. Il provvedimento giudiziario vede anche tre indagati con l’accusa di violazione dolosa delle disposizioni in materia ambientale.
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