18 agosto 2025 - I negoziati per un accordo globale sulla plastica, svolti sotto l'egida del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP), si sono conclusi senza risultato.
I delegati di 184 paesi non sono riusciti a raggiungere
un consenso o a concordare una bozza di trattato che dovrebbe essere
finalizzata in una riunione programmata per dicembre 2025 a Busan, in Corea del
Sud.
Sono emerse differenze significative su questioni
fondamentali, tra cui i limiti alla produzione di plastica vergine e la
regolamentazione delle sostanze chimiche utilizzate nella plastica.
I paesi esportatori di petrolio e prodotti petrolchimici,
tra cui Arabia Saudita, Iran e Russia, si sono opposti a limiti vincolanti,
mentre una coalizione di oltre 60 paesi, tra cui membri dell'Unione Europea, ha
sostenuto misure legalmente applicabili.
L'UNEP ha affermato che senza interventi la produzione di
plastica potrebbe triplicare entro il 2060.
Allo stesso tempo, l'organizzazione stima che
l'inquinamento possa essere ridotto fino all'80% entro il 2040 con politiche
globali efficaci.
Secondo l'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO),
la plastica rappresenta fino all'80% dei rifiuti marini. L'IMO stima inoltre
che l'inquinamento marino causi perdite economiche superiori a 2,5 miliardi di
dollari all'anno.
I negoziati di Ginevra si sono conclusi senza un accordo
e la prossima sessione di Busan sarà l'ultima opportunità per raggiungere un
consenso.
Il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) è
un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite, fondata nel 1972. Il suo mandato
include il coordinamento delle risposte globali alle sfide ambientali, il
supporto all'attuazione degli accordi ambientali internazionali e la fornitura
di valutazioni e orientamenti scientifici agli Stati membri.