7 luglio 2025 - Salerno Container Terminal archivia un primo semestre 2025 in decisa espansione, registrando un incremento del 10% dei TEUs movimentati rispetto allo stesso periodo del 2024 e consolidando la propria posizione di hub strategico per l’export manifatturiero del Centro-Sud Italia.
Con 200.492 TEUs gestiti contro i 182.907 dello scorso anno, il terminal controllato dal Gruppo Gallozzi conferma la traiettoria di crescita trainata soprattutto dall’export, che segna un progresso del 15,5% grazie al dinamismo delle imprese campane che privilegiano lo scalo salernitano per le rotte verso Nord America, Canada, Nord Europa, bacino Mediterraneo, Africa, Medio ed Estremo Oriente. Nei primi sei mesi dell’anno, sono state 456 le navi full-container approdate, con una media di 2,5 partenze giornaliere verso le principali direttrici di traffico internazionale, evidenziando la capacità di attrazione del porto come asset competitivo per la proiezione internazionale del tessuto produttivo locale.
Parallelamente, il semestre si distingue per l’attuazione di un piano organico di potenziamento delle risorse umane: 28 nuove assunzioni tra figure manageriali, impiegatizie e lavoratori portuali, integrate da 6 percorsi di tirocinio attivati in sinergia con gli Atenei campani, consolidano il ruolo del terminal quale motore occupazionale per la città e la provincia. Degno di nota il dato sul gender balance: un quarto dei nuovi ingressi riguarda posizioni assegnate a personale femminile, a riprova di una progressiva apertura di un comparto tradizionalmente a prevalenza maschile.
Sul fronte infrastrutturale e tecnologico, Salerno Container Terminal ha già allocato oltre 13 milioni di euro in investimenti finalizzati a rafforzare capacità operativa ed efficienza energetica. Tra le acquisizioni in corso, spiccano la quinta maxi-gru di banchina firmata Gottwald-Konecranes, in arrivo a ottobre, un nuovo carro ponte RTG per ottimizzare la movimentazione dei container all’import, quattro Reach Stacker destinati all’handling dei contenitori pieni in export e due front loader per la gestione dei vuoti.
“I risultati conseguiti – sottolinea Agostino Gallozzi, presidente di SCT SpA – confermano la validità della nostra strategia industriale e ci consentono di puntare al superamento del target di 400.000 TEUs nel 2025. La competitività del porto è un volano essenziale per l’internazionalizzazione delle imprese, ma per consolidare questa traiettoria è indispensabile un’azione sinergica tra impresa privata ed enti pubblici. Occorre accelerare il completamento delle infrastrutture di collegamento, in primis le gallerie di innesto tra porto e rete autostradale, per garantire una separazione efficace del traffico pesante dalla viabilità urbana e favorire uno sviluppo equilibrato che salvaguardi la qualità della vita dei cittadini”.