26 maggio 2025 - Nel primo trimestre del 2025, il porto di Anversa-Bruges ha movimentato 67,7 milioni di tonnellate di merci, con un calo del 4,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo calo è stato in gran parte determinato da una forte diminuzione dei volumi di merci alla rinfusa, mentre il traffico container ha registrato una crescita. Il porto continua ad affrontare sfide globali come le mutevoli dinamiche di mercato, le tensioni geopolitiche e la continua pressione sul settore chimico europeo. Con gli Stati Uniti come secondo partner commerciale, il porto di Anversa-Bruges monitora attentamente l'evoluzione del contesto commerciale, con l'aumento dell'impatto dei dazi doganali futuri.
Il flusso di container è stato un motore di crescita
chiave nel primo trimestre, con un aumento del 4,6% in termini di tonnellaggio
e del 4,5% in TEU rispetto allo stesso periodo del 2024, nonostante le
incertezze geopolitiche e la ristrutturazione delle alleanze container. La
transizione verso nuove alleanze, gli scioperi e la congestione in altri porti
hanno tuttavia comportato tempi di sosta dei container più lunghi e quindi
aumentato la pressione sulla capacità del terminal. La quota di mercato del
porto di Anversa-Bruges nell'area Amburgo-Le Havre è aumentata al 30,5% nel
2024 e, a livello globale, il porto è salito dal 15° al 14° posto nella
classifica dei maggiori porti container.
L'impatto dei dazi sulle importazioni statunitensi sul
traffico nel porto di Anversa-Bruges rimane per ora limitato. Sebbene alcune
aziende stiano agendo in previsione dei dazi, finora non si è notata alcuna
chiara accelerazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Le esportazioni
di container sono aumentate del 3,2%, l'acciaio ha registrato un picco
temporaneo a gennaio e il 20% in meno di auto è stato esportato negli Stati
Uniti, in linea con il calo generale delle esportazioni di automobili.