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Autostrade del Mare


5 aprile 2019 - A Barcellona per la Motorways of the Sea Western Mediterranean - Climate Action Program 2020 The Way Forward Conference, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo, insieme ai rappresentanti dei gruppi di navigazione Grandi Navi Veloci e Grimaldi e del presidente del porto catalano Mercè Conesa, ribadisce l’importanza e la necessità dello sviluppo delle Autostrade del Mare con la Spagna in chiave sempre più ecosostenibile.
“Da presidente dell’AdSP ho il compito di promuovere, mediante il completamento delle opere infrastrutturali portuali e il loro più proficuo utilizzo, lo sviluppo, in chiave ecosostenibile, delle Autostrade del Mare e, quindi, dell’interscambio con altri Paesi mediterranei”, dichiara il Presidente dell’AdSP. “L’ulteriore sviluppo -continua di Majo- delle linee commerciali marittime tra Civitavecchia e la Spagna (che prevede oltre la linea con Barcellona anche una nuova linea con Sagunto), ma anche con Sicilia, Sardegna e paesi nordafricani richiederà, in particolare, che l’intera darsena traghetti del porto di Civitavecchia sia resa al più presto operativa, con banchine attrezzate per il traffico Ro/Ro ed adeguati spazi per i semirimorchi, il cui numero, negli ultimi mesi, è raddoppiato”. 
“Oggi, con il nuovo Presidente del Porto di Barcellona, ho registrato una comunanza di intenti per far diventare la “rotta” Barcellona-Civitavecchia sempre più competitiva, soprattutto rispetto al tema della sostenibilità. In tale ottica è stato apprezzato l’investimento fatto dal Gruppo Grimaldi con la nuova nave denominata zero emission in port, che sarà la prima delle due navi recentemente allungate ad essere impiegata, a breve, sulla tratta Civitavecchia- Barcellona. Tale nave verrà alimentata in porto con l’energia elettrica, immagazzinata da batterie a litio e sarà dotata di scrubbers per ridurre le emissioni durante la navigazione”. 
 Sempre in tema di eco-sostenibilità e tutela dell’ambiente marino, di Majo sottolinea che
“nei prossimi mesi, nel porto di Fiumicino, saranno installati i Sea Ben, ossia cestini raccoglitori di rifiuti galleggianti, in numero di cinque, per la raccolta automatica dei rifiuti flottanti nella Darsena del porto canale. Si tratta di un progetto realizzato dall’Autorità di Sistema Portuale a seguito di incontri e tavoli tecnici con l’Amministrazione Comunale e la Capitaneria di Porto in relazione alla necessità di arginare l’accumularsi di grandi quantità di rifiuti flottanti portati dal fiume Tevere che interferiscono sulle manovre delle unità navali”.
 “Questi dispositivi, ad aspirazione continua ed autonoma a basso consumo, saranno installati nello specchio acqueo della darsena e, oltre a raccogliere rifiuti di piccolo taglio e micro rifiuti consentiranno, altresì, di assorbire idrocarburi dispersi in galleggiamento, disinquinando, di fatto, lo specchio acqueo”.

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